“Il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti delle imprese Edili Industria siglato unitariamente dai sindacati confederali di categoria con l'Ance è decisamente un buon contratto che difende gli operai edili dalla crisi”.
E' quanto afferma Domenico Palma, segretario generale Feneal Uil di Basilicata che aggiunge: “E’ un risultato importante perché condiviso da tutti, offre vere garanzie economiche, salva e rafforza la contrattazione nel territorio, da un nuovo importante segnale contro il lavoro irregolare e sommerso. E’ un segnale di vitalità forte del sindacato che, dopo questo contratto, va giocato con determinazione per chiedere a Governo e Parlamento di dare centralità alle politiche del settore, per rilanciare davvero la crescita e modernizzare il Paese a cominciare da un piano decennale che sistemi il territorio e lo protegga dalle calamità naturali. L'auspicio – prosegue – è che si concretizzino presto le condizioni in Basilicata per un rilancio del comparto delle costruzioni e quindi dell'occupazione”.
“Il contratto, che avrà durata triennale sia per la parte normativa che per quella economica, secondo il nuovo accordo di riforma contrattuale, e che interessa 1.250.000 lavoratori dipendenti e 350.000 imprese circa, introduce – dice ancora Palma – importanti novità per il settore ed i lavoratori interessati. Sul fronte salariale è stato definito un incremento di 118 euro al parametro 130 suddiviso in 3 soluzioni: 39 euro dal primo aprile, 39 euro dal primo gennaio 2011 e 40 euro dal primo gennaio 2012.
Questo rinnovo – conclude Palma – costituisce un importante strumento per tutelare i lavoratori del settore contro la crisi economica che continua ad aggredire in modo sempre più gravoso il comparto delle costruzioni. Passo successivo sarà la ripresa della concertazione con la nuova giunta regionale per definire un cronoprogramma di avvio dei cantieri di opere pubbliche”.
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