“Nel 2004 avviando la prima esperienza di servizi telematici e di tecnologia informatica la Regione tese una mano a categorie di lavoratori espulsi dal mercato del lavoro, cassaintegrati di lungo corso ed ex Lsu, attraverso un'operazione di servizi all'utenza ma anche di grande valore sociale. Adesso la Regione non può ritirare la mano ed abbandonare al proprio destino alcune decine di lavoratori”. E' il commento di Carmine Vaccaro segretario generale regionale della Uil della Basilicata alla “vertenza Agile” che oggi ha visto i lavoratori attuare un nuovo sit-in davanti la sede della Giunta Regionale.
Nel sottolineare che la notte scorsa la trattativa in sede Regione con i rappresentanti imprenditoriali si è interrotta a causa delle distanti posizioni assunte dalle società di servizi in merito alla riassunzione di tutti i 101 lavoratori ex Agile (la richiesta presentata si ferma a 84 unità), Vaccaro ha detto che “deve prevalere il buon senso attraverso un impegno di tutti ciascuno per la propria responsabilità. I sindacati sono chiamati a gestire una fase della vertenza molto delicata, mentre la Regione deve fare un sforzo ulteriore perchè oltre ai 16 milioni di euro del bando di gara che attualmente non garantiscono tutti i posti di lavoro, è possibile ampliare servizi e unità da impiegare con contratti a tempo indeterminato. Noi crediamo che ci siano le condizioni per concludere positivamente questa vertenza”.
BAS 05