“Siamo davanti ad una manovra che prova a mantenere gli impegni presi con l’Europa e a contrastare una crisi finanziaria che ha avuto manifestazioni clamorose in Paesi come la Grecia. Mettere in sicurezza i nostri conti pubblici, tenere a bada il nostro debito pubblico e la sua incidenza in termini di costo e di rischio, rallentare un trend di crescita della spesa pubblica che in questo ultimo decennio è cresciuta ad un ritmo del 4,5 per cento all’anno, più di quattro volte la crescita della ricchezza nazionale, mi sembra siano stati i fattori decisivi della scelta del governo di intervenire con tempestività per correggere i conti ed allinearli agli impegni di stabilità assunti in Europa”. Lo ha dichiarato in aula, intervenendo nel dibattito sulla manovra, il senatore del Pdl, Cosimo Latronico.
“La manovra italiana – ha continuato – prova a sollecitare un contenimento della spesa attraverso meccanismi che spingono alla sua razionalizzazione e qualificazione lanciando una sfida che è morale prima che politica, a tutti i centri di spesa ed a tutti gli attori che intervengono nella formazione della spesa pubblica. Una manovra che si compone, nel triennio 2011- 2013, per il 60 per cento di contenimento della spesa e per il restante 40 per cento di nuove entrate attraverso una battaglia anch’essa dall’alto valore morale che consiste nel rafforzamento delle azioni di contrasto al gravissimo ed insopportabile per la comunità fenomeno dell’elusione e dell’evasione fiscale. Una manovra che non rinuncia allo sviluppo, puntando sulla semplificazione, sullo snellimento della burocrazia e sulla leva fiscale per le aree deboli del Paese. Tutti fattori la cui mancanza ha generato elementi distorsivi nelle dinamiche dello sviluppo e spesso l’inutile impiego di ingenti risorse pubbliche senza esiti per l’attecchimento di processi di accrescimento delle reti produttive e di evoluzione dei sistemi economici e sociali. Si e’ molto discusso sul peso e sul contributo che le Regioni e gli enti locali sono chiamati ad offrire a questa manovra e ai suoi saldi che mi sembra non sia discussi. Spero ed auspico che il livello di cooperazione e di dialogo si possa recuperare anche a valle di questa approvazione tutti consapevoli che l’Italia intera e’ di fronte a delle sfide non più rinviabili. Dobbiamo tutti esser consapevoli che l’Italia ce la può fare attingendo alle sue virtù e alla sua genialità”.
BAS 05