“La sottoscrizione dell’intesa fra la Regione e le parti sociali sulla proroga degli ammortizzatori in deroga ai lavoratori che ne hanno usufruito nell’anno 2009 – dice Romaniello – unitamente all’impegno ad affrontare in modo più compiuto il tema delle mobilità ordinarie scadenti nel 2010 su cui sicuramente bisognerà avviare una riflessione in rapporto anche alle scelte nazionali in materia di ammortizzatori sociali costituiscono l'inizio di un percorso ancora lungo”.
“Purtroppo, ad oggi – afferma Romaniello – ancora non sono state stanziate le risorse da parte del Governo nazionale che non si smentisce mai sulla sua volontà di destrutturare il mercato del lavoro e lascare al loro destino le migliaia di lavoratori espulsi dai processi produttivi. Sul tema – aggiunge – come regione bisogna implementare tutte le azioni finalizzate, da una parte a sostenere il processo di ripresa delle attività manifatturiere e dall’altro, a garantire il sostegno al reddito ai lavoratori unitamente a percorsi mirati di riqualificazione attraverso un uso oculato delle risorse della formazione. La crisi non è finita, anzi, nel Sud è proprio nel 2010 che rischia di rendere ancora più drammatica la condizione di miglia di famiglie a cui è doveroso che Governo e Regione garantiscano un minimo di sostegno al reddito. L’accordo di oggi – conclude – è una prima doverosa risposta a chi da gennaio non ha alcun reddito”.