Una mattina di novembre del 1944 nella baracca numero 11 di Auschwitz, la “baracca dei bambini”, il dottor Mengele si presenta e dice: «Chi vuole rivedere la propria mamma faccia un passo in avanti». Così vengono selezionati i 20 bambini di Bullenhuser Damm. La scuola in cui sono stati impiccati dopo un calvario abominevole: usati come cavie, infettati, operati e straziati. Il peggior crimine della storia dell’umanità, disse il giudice davanti ai carnefici.
Tra questi bambini ebrei uno era italiano, di Napoli, Sergio de Simone, di otto anni. A lui è dedicata la copertina del libro di Maria Pia Bernicchia, edito da Proedi Editore, che ha ispirato la mostra dal titolo “Chi vuol vedere la mamma faccia un passo in avanti. I 20 bambini di Bullenhuser Damm, una carezza per la memoria” in esposizione a Filiano dal 25 gennaio al 9 febbraio 2010.
E' una mostra molto semplice, toccante! Parlano i pannelli, sono leggeri, hanno le ali. Raccontano la storia di bambini ai quali è stato strappato tutto, le piccole cose, i giochi, i baci della mamma, le carezze… tutto ha negato a questi poveri 20 angeli il carnefice, li ha sbattuti senza pietà nel carro bestiame, li ha separati dai parenti più cari, ha abusato di loro, li ha usati come cavie per insani esperimenti medici, poi li ha “finiti”, disperdendone le ceneri perché di loro non rimanesse nulla. Erano bambini, erano innocenti bambini ebrei. Ma il carnefice non poteva immaginare che anni dopo “dei certosini restauratori di pezzi di memoria” avrebbero dedicato la vita per tener vivo il ricordo. Ecco l'obiettivo di questa mostra dal dolce titolo che fa pensare ad una ninnananna – “Chi vuole vedere la mamma faccia un passo avanti”: visitandola si contribuisce a rendere un po' meno grave quel terribile inganno, si compensa a quel vuoto d'amore.
La mostra rientra nel calendario delle manifestazioni organizzate per celebrare la Giornata della memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico nei campi nazisti.
L’iniziativa prevede un calendario fitto di eventi, quali proiezioni di film, allestimento di una mostra, esposizione di libri, letture e racconti, canzoni, incontri, rivolti agli alunni dell’Istituto Comprensivo di Filiano ed in parte, al pubblico.
Le proiezioni inizieranno il 26 gennaio con il film “Il bambino con il pigiama a righe” (ore 10:00) che sarà proiettato anche il 28 successivo (ore 10:00), proseguiranno con “Ogni cosa è illuminata” previsto per il 27 gennaio (ore 18:00) e termineranno il 1 febbraio con il film “Jona che visse nella balena” (ore 9:30).
Momento centrale delle iniziative è l’incontro “Shoah: l’infanzia rubata” che si terrà il 9 febbraio, alle ore 9:00. Dopo il saluto di Nicola Martinelli, Presidente della Pro Loco di Filiano, seguiranno gli interventi di Giusi Macchia, Vice-Presidente della Pro Loco, che introdurrà il tema dell’incontro e della Prof.ssa Tania Lacriola, Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Filiano, che illustrerà il lavoro svolto dagli alunni in classe. La relazione sarà tenuta dal dott. Franco Sabia, Direttore della Biblioteca Nazionale di Potenza, mentre le conclusioni saranno affidate al dott. Francesco Mauceri, Commissario Straordinario del Comune di Filiano. Si racconterà di bambini rimasti vittime non di una guerra, di povertà, di fame, di freddo, di disperazione, di ignoranza, di crudeltà, di viltà, di avidità, di indifferenza, sebbene una sola di queste piaghe sarebbe stata sufficiente per ricordarli: sono stati vittime di tutto questo per la sola ragione di essere nati. Nati ebrei.
Sempre la mattina del 9 febbraio, vi sarà un momento musicale con il cantautore Giuseppe Sileo di Satriano di Lucania che canterà alcuni brani musicali aventi per tema la Shoah.
Dal 25 gennaio al 9 febbraio 2010, in contemporanea con la mostra vi sarà una esposizione di volumi che trattano il tema “La Shoah e i bambini”, a cura della locale Biblioteca Comunale.
“Non è facile esplorare un tema come quello della Shoah, eppure si è cercato di dare alle iniziative un’altra prospettiva, quella dell’infanzia coinvolta nell’immane catastrofe. Abbiamo scelto di ricordare il Giorno della Memoria della Shoah con un evento culturale – spiega Vito Sabia, responsabile della Biblioteca comunale di Filiano e curatore delle manifestazioni – che tra letture, recitazione di poesie, canzoni, film, mostre, costituisce non un fatto puramente celebrativo ma un percorso culturale, un contributo ad accrescere la conoscenza dei fatti storici, dei documenti, a sviluppare emozioni e sensazioni, a interrogare le coscienze, a far crescere in ciascuno di noi il rispetto della persona, per far sì che tragedie come la Shoah non abbiano a ripetersi e segnali di prevaricazione dei diritti umani, ancora oggi presenti nel mondo, tra l’indifferenza di molti, sviluppino sdegno nelle coscienze”:
La mostra e tutte le altre iniziative previste avranno luogo presso il Centro sociale “Prof. G. Lorusso” in Filiano.
Per prenotare visite alla mostra e alle proiezioni rivolgersi presso l’Associazione Pro Loco di Filiano, cell. 347.7821498.
Per maggiori informazioni: 0971.1835137, info@prolocofiliano.it, www.prolocofiliano.it.
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