Il consigliere al Comune di Potenza, Antonino Imbesi (Pdl), ha presentato una interpellanza urgente in merito alle condizioni i della struttura del termovalorizzatore.
“Ormai sono molti mesi che l’inceneritore di Potenza è chiuso e nonostante le assicurazioni di una sua rapida riapertura risulta ancora non operativo – ha detto – mentre l’intera città vede crescere i costi della TARSU sia in particolare ben 20 famiglie degli ex-addetti che fino al 6 giugno 2007 lavoravano per conto della TEP (la ditta avente in gestione il servizio), famiglie che in alcuni casi sono arrivate al collasso esistenziale….”
Imbesi ha ricordato che l’ Amministrazione comunale aveva garantito nell’ultima riunione dello scorso novembre 2009 che al massimo nei 180 giorni successivi la situazione sarebbe stata sbloccata e che i lavori necessari agli adeguamenti sarebbero stati completati.
“Per quanto di mia conoscenza effettivamente stanno lavorando alle modifiche necessarie solo 2 o 3 operai.. I lavori, perciò, vanno a rilento completo e, siccome, il termine previsto scadrà tra circa un mese, temo fortemente che non verrà rispettato… – ha sottolineato il Consigliere – Inoltre tra gli ex-dipendenti (che non percepiscono più la mobilità dallo scorso dicembre) serpeggia una seria paura: quella che se e quando l’inceneritore dovesse riaprire…per loro non ci sia più posto e non vengano riassorbiti in azienda”.
Gli ex-dipendenti avevano chiesto rassicurazioni anche di questo al Sindaco, che però non ha mai garantito tali persone in questa direzione.
“Nell’interpellanza – ha chiuso Imbesi – chiedo che tempi i famosi lavori all’inceneritore verranno completati e di impegnarsi con gli attori in campo a garantire il loro ritorno al lavoro. Infine sollecito l’Amministrazione cittadina ad attivarsi immediatamente per trovare soluzioni concrete ed a brevissimo termine per risolvere l’intera problematica…”
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