“Nulla di nuovo sotto il sole lucano, nonostante l’apparenza di novità e rottura di schemi, De Filippo ripresenta il solito giocattolo già rotto prima di utilizzarlo”. E’ lòa dichiarazione del consigliere del Pdl, Gianni Roso, sulla nuova Giunta regionale.
“Reputo che sia una Giunta nata già agonizzante – prosegue Rosa – pronta a essere rimodulata quando arriveranno le bordate dei pesi massimi della nomenklatura delle sinistre lucane e nazionali, a solo discapito dei cittadini che vedranno sempre più lontana la soluzione ai problemi. Un’operazione, presentata come apertura alle professionalità ed alla società civile, in realtà la solita prassi di un malcelato trasformismo di alcuni personaggi, balzati alle cronache nei mesi scorsi e di uno spregiudicato posizionamento con il vincitore di consorterie, lobby e ‘poteri forti da provincia’. In una società aperta e libera – a parere di Rosa – sarebbe impensabile trovarsi in Giunta Attilio Martorano, che per mesi è stato il fautore di un progetto per riformare questa Basilicata, da candidato alternativo al suo attuale capo, per poi ritirarsi senza un perché. Oppure – aggiunge – la Wilma Mazzocco, prima tra i saggi fondatori del Pd, poi Rutelliana di ferro ma autocandidata governatore in qualunque schieramento, salvo neanche presentarsi in lista, con un’unica competenza: essere amica di De Filippo. Personaggi in cerca di postazione, che lo ‘stratega’ del Pdl lucano si era illuso di averli dalla nostra parte, sbagliando. Oggi queste nomine riconfermano senza ombra di dubbio gli errori fatti dal Pdl lucano, e che non è possibile andare avanti con l’illusione di cercare il ‘salvatore’ in mondi che sono totalmente estranei ed eticamente lontani dal nostro essere”.
“Noi del Popolo della Libertà – sostiene Gianni Rosa – siamo geneticamente alternativi a questa sinistra, nella politica, negli ideali e nell’agire quotidiano, siamo per le libertà civili, economiche e individuali dei cittadini, soprattutto, siamo contro queste prassi retrograde di favorire piccoli o grandi potentati, notabili e pseudo rappresentanti della società civile, il cui unico scopo è coltivare il loro privato interesse. Alcuni giorni orsono ho lanciato un appello – ricorda Rosa – per un’immediata riflessione interna al Pdl, colgo questa occasione per rimarcare quanto sia stata miope e improduttiva la gestione che qualche ‘notabile’ del partito ha posto in essere in quest’ultimo anno. Necessita una ‘rivoluzione copernicana’ all’interno del partito affinché sia totalmente rinnovata la strategia politica, la formazione della classe dirigente e, soprattutto, serve una maggiore considerazione dei circoli e dei militanti delle province, vera forza e vera ossatura di un PdL da ricostruire. I cittadini lucani si aspettano anche da noi che il Pdl diventi la reale alternativa al sistema di potere del centrosinistra, non possiamo e non dobbiamo deluderli nuovamente”.
