Un turismo nuovo, attento all'ambiente, sensibile alle bellezze paesaggistiche, disposto a godere di questo e delle prelibatezze della buona tavola, dei piatti tipici, dei vini intriganti, di tutte le risorse che il territorio è in grado di offrire. E' la nuova frontiera sulla quale deve misurarsi l'offerta turistica anche in Basilicata.
Così oggi, domenica 25 aprile, si aprono le porte negli agriturismi lucani. Turismo Verde, l’associazione agrituristica della Cia-Confederazione italiana agricoltori, in occasione della giornata nazionale dell’agriturismo, in programma oggi, propone una serie di eventi in un settore che è in costante crescita.
In Basilicata – secondo gli ultimi dati aggiornati elaborati dall’organizzazione lucana – sono 236 le aziende in attività che offrono per la maggior parte ristorazione (124), degustazione di prodotti tipici locali (71) e «altre attività» (147).
Aumenta, in particolare, l’offerta di escursioni (88 aziende), di trekking (81) e di equiturismo (55), mentre in 74 aziende è possibile pernottare con una capacità complessiva di 1.072 posti-letto. I coperti in tavola, invece, sono complessivamente 3.104.
Una dozzina di aziende agrituristiche associate alla Cia di Basilicata promuovono, sempre per la giornata di domani, delle aperture «speciali» per far meglio conoscere ed apprezzare l’ospitalità, le produzioni e le trasformazioni dei prodotti aziendali, con visite guidate all’interno delle aziende che hanno organizzato quel «qualcosa» in più, rispetto alla «semplice» ospitalità e ristorazione, che permette una fruizione dei diversi territori regionali non più «omologata» e distratta.
Effettuate anche visite nel Parco Gallipoli-Cognato, all’Oasi di San Giuliano, sugli antichi percorsi storici dei briganti nel Vulture, escursioni nelle aree più interne. La Basilicata nascosta è anche quella più buona e più seducente.
(A.S.-BAS01)