Comitato di Rappresentanza Territoriale e Comitato Tecnico-Scientifico, i due organismi potranno meglio rappresentare le comunità locali e il mondo scientifico mediante le quattro linee di attività individuate
Via alle attività di monitoraggio sull’ambiente e pianificazione di interventi a tutela dell’ecosistema. L’osservatorio ambientale della Val d’Agri è ora in fase operativa. Questa mattina l’insediamento degli organismi di gestione che daranno vita a quel sistema stabile di controllo nell’area delle estrazioni petrolifere previsto nell’ambito del protocollo di intenti stipulato il 18 novembre 1998 tra la Regione Basilicata e l’Eni.
Sono due gli organismi insediati oggi che potranno meglio rappresentare le comunità locali e il mondo scientifico mediante le quattro linee di attività individuate. Presso la sede dell’Osservatorio Ambientale a Marsico Nuovo, alla presenza del presidente della Giunta Regionale Vito De Filippo, dell’assessore all’Ambiente Agatino Mancusi, del direttore generale del dipartimento ambiente e territorio Donato Viggiano e dei vari rappresentati territoriali, hanno iniziato la loro attività il Comitato di Rappresentanza Territoriale e il Comitato Tecnico-Scientifico.
Mentre il Comitato di Rappresentanza Territoriale ha la funzione di fornire gli indirizzi di carattere generale e altri specifici per la programmazione delle attività dell’Osservatorio, quello Tecnico-Scientifico ha il compito di consulenza sulle tematiche scientifiche, tecniche, ambientali e sanitarie, studi e monitoraggi.
Nell’ambito delle attività di monitoraggio sulle estrazioni, i comitati estenderanno progressivamente le proprie competenze ad una serie di attività per la gestione e il monitoraggio ambientale, raccogliendo i dati già disponibili e provvedendo a rivelarne di nuovi.
L’Osservatorio, inaugurato il 3 marzo scorso, vuole rispondere alle esigenze del territorio sulle tematiche di carattere ambientale potenzialmente correlate alle attività di estrazione petrolifera, con particolare attenzione anche agli studi epidemiologici, alla sismicità locale, alle strutture sismo-genetiche e alle agro-biodiversità della Val d’Agri.
L’Osservatorio consentirà, inoltre, lo scambio di dati ed informazioni necessari per elaborare ed archiviare mappe e cartografie afferenti tematiche ambientali, realizzando studi e approfondimenti specifici con il sussidio di qualificate collaborazioni.