Il consigliere del Partito democratico: “più forza per riempire le urne referendarie”
“Il blitz del Governo diretto a evitare il pronunciamento popolare sul nucleare è fallito. L’attentato alla sovranità popolare è stato sventato grazie alla pronuncia della Cassazione, su ricorso di Pd e Idv e con il sostegno del Wwf , che conferma il referendum sul nucleare, sia pure diretto ad annullare le nuove norme sulla produzione di energia nucleare (articolo 5 commi 1 e 8) contenute nel recente decreto legge omnibus, con cui appunto si voleva evitare il responso democratico”. E’ quanto dichiarato dal consigliere regionale del Pd, Vincenzo Santochirico.
“Deve essere l’occasione per mettere una pietra tombale sui rigurgiti nuclearisti già seriamente sconfessati prima dall’incidente di Fukushima poi dalla decisione della Germania di dismettere gli impianti nucleari. Evitato lo scippo del voto democratico – sottolinea Santochirico – occorre con forza promuovere e incoraggiare la partecipazione alla consultazione del 12 e 13 giugno per raggiungere il quorum di validità dei referendum e, contemporaneamente, archiviare il nucleare, assicurare la gestione pubblica della risorsa idrica e riaffermare il principio di uguaglianza davanti alla legge compromesso dalle reiterate leggi ad personam. Con i 4 ‘si’ abbiamo un’occasione preziosa – conclude il consigliere – per rivendicare un’Italia più libera, democratica e giusta”.