Per il consigliere del Pd il capogruppo Vincenzo Viti ha dato dimostrazione di grandeonestà intellettuale
"Le dimissioni di Vincenzo Viti da presidente del gruppo Pd, che vanno respinte, proprio per il bell'esempio di onestà intellettuale e di coerenza politica che rappresentano, devono essere l'occasione per esigere un pò di chiarezza nel confuso quadro politico che regna nel parlamentino lucano". Lo ha detto il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Dalessandro.
"Credo che l’elezione dell'Ufficio di Presidenza – è la convinzione di Dalessandro – sia stata solo l'occasione per far emergere quel malessere i cui sintomi si avvertivano da tempo, sintomi che spesso hanno costretto la maggioranza a rallentare sulla strada della riprogrammazione del futuro delle nostre comunità. Proprio grazie al ruolo di Vincenzo Viti e al senso di responsabilità propositiva del gruppo del Partito democratico, in questo primo anno, la Regione ha saputo imprimere una svolta alle grandi questioni che possono incidere sulla crescita e sullo sviluppo della comunità lucana".
"Credo – ha affermato Dalessandro – che l'esempio di ieri ingenera sfiducia nei cittadini ai quali non interessano le poltrone, ma maggiore coerenza sui fatti concreti che incidono sulla vita di ognuno e di tutti i giorni. Non tutti i mali vengono per nuocere, ma pur nel rispetto dei ruoli di ognuno e delle sensibilità politiche e delle persone, penso sia arrivato il momento di verificare se permane, da parte di tutti, la condivisione sul programma di governo che ci consentì di vincere le elezioni. Non mi pare che sia emersa una condivisione di coalizione, neanche in alcune importanti occasioni, parlo di quelle circostanze che incidono per davvero sulla vita dei cittadini, nelle quali la coerenza e, soprattutto la concretezza, non devono lasciare spazio a personalismi a volte persino irrispettosi. Purtroppo i distinguo sono sempre eccessivi e, credo, siano emersi con forza anche durante le recenti elezioni amministrative sulle quali una riflessione andrebbe anche fatta. Di Viti – ha concluso – vi è ancora bisogno. Ne ha sicuramente bisogno il gruppo del Pd, la sua esperienza e la sua equilibrata azione di coordinamento politico può andare anche a beneficio dell'intera coalizione”.