Pisus, Cisl: scongiurare il disimpegno dei fondi

Cisl e Filca Cisl sollecitano la Regione e i Comuni di Potenza e Matera a fare presto per evitare la perdita di 74 milioni di euro.

“Prendiamo atto dell'impegno assunto dalla Regione e dai Comuni di Potenza e Matera di stilare in tempi rapidi un crono-programma per evitare la perdita dei fondi né impegnati né spesi dei Pisus, ma serve un maggiore coinvolgimento del partenariato economico e sociale per una puntuale azione di monitoraggio”. A sostenerlo sono Carlo Quaratino, della segreteria regionale della Cisl e Michele La Torre, segretario generale della Filca Cisl Basilicata che evidenziano il sostanziale stallo dell'asse V (Sistemi urbani) del programma operativo Fesr 2007-2013. “In ballo ci sono ben 74 milioni di euro da destinare ad azioni di sviluppo urbano nelle due città capoluogo che potrebbero determinare positivi benefici anche sul settore edile e sul suo indotto e ridare una bella boccata di ossigeno all'occupazione”, spiegano Quaratino e La Torre.

“Pur ravvisando una soddisfacente performance di spesa sugli altri assi – sostiene Quaratino, il qualità di componente del comitato di sorveglianza del Fesr – il capitolo dei Piani integrati di sviluppo urbano sostenibile, che fa registrare un ritardo preoccupante, pone il problema della qualità della spesa, che dovrebbe essere indirizzata con maggiore attenzione verso la crescita, soprattutto occupazionale, problema che in Basilicata è avvertito in percentuali superiori alla media statisticamente evidenziata in altri territori”.

Per Quaratino e La Torre “il crono-programma definito nel corso del comitato di sorveglianza tenutosi giovedì scorso a Maratea dovrà essere redatto in tempi strettissimi e dovrà consentire alle parti sociali, in qualità di soggetti costituenti il partenariato economico e sociale previsto dall'Unione Europea come soggetto co-programmatore delle politiche comunitarie, di esercitare a pieno la funzione di vigilanza e di stimolo”.

“Ogni sforzo dovrà essere profuso – concludono Quaratino e La Torre – per scongiurare il disimpegno automatico delle risorse e per dare concreta attuazione agli innovativi indirizzi tracciati nei Pisus con l'obiettivo strategico di avviare un'ambiziosa trasformazione urbana dei due capoluoghi e rilanciare un comparto, quello edile, che rappresenta la più importante industria regionale per reddito prodotto e occupazione”.

BAS 05

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