Rendere più efficiente il sistema delle istituzioni, ottimizzando le risorse pubbliche per far fronte ai drastici tagli dei trasferimenti statali, e offrire, nel contempo, ai lavoratori fuoriusciti dai processi produttivi l’occasione di non disperdere ed elevare le proprie competenze.
Dalla sintesi di queste due esigenze nasce il protocollo d’intesa, sottoscritto questa mattina in piazza Mario Pagano tra il presidente della Provincia Piero Lacorazza e il procuratore della Repubblica di Potenza Giovanni Colangelo, per l’impiego sperimentale di una decina di lavoratori in cassa integrazione e/o mobilità (ex d. Lgs n. 468/97) in attività di pubblica utilità presso la Procura di Potenza.
“Stiamo mettendo in campo ogni sforzo, e ogni sinergia, per rendere più agili, veloci ed efficienti le attività istituzionali perché ciò consente di dare risposte concrete alle esigenze della collettività, con ricadute positive per l’intero territorio. Con il protocollo siglato oggi – ha spiegato il presidente Lacorazza – intendiamo rendere più utile l’impiego dei lavoratori che fruiscono di ammortizzatori sociali, per restituire, in tempo di crisi, qualità e tempestività all’azione amministrativa e la gratificazione del lavoro a chi vive un momento di difficoltà.. La sfida del federalismo e della globalizzazione, del resto, impone alle amministrazioni del Mezzogiorno uno scatto di efficienza e la capacità di fare rete. Da qui la sperimentazione di una collaborazione con la Procura di Potenza che ha dovuto affrontare in questi anni un aggravio di attività e che ha bisogno di unità per farvi fronte”.
Per il procuratore Colangelo la firma dell’intesa inaugura una “buona prassi” tesa, come sollecitato dallo stesso Consiglio superiore della magistratura, a rendere migliore il servizio degli uffici giudiziari, dal punto di vista della qualità, della quantità e della tempestività. Tutto ciò considerato anche il moltiplicarsi, negli ultimi anni, dei reati e dei costi che gravano sulla Procura distrettuale di Potenza, senza che si sia proceduto di pari passo a nuove assunzioni”.
(r.s.)