Avviare un percorso condiviso che possa portare alla definizione del Piano e Regolamento del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano è l’obiettivo a cui ha voluto dare risposta l’incontro con i sindaci che si è svolto nella sede dell’Ente, a Marsico Nuovo, martedì 21 giugno scorso. Nel corso della riunione – spiega una nota – il commissario dell’Ente Parco e i consulenti esterni hanno illustrato le linee guida del percorso che dovrà portare all’approvazione degli importanti documenti. La definizione dell’iter da seguire, attraverso l’indicazione della metodologia e delle azioni da mettere in campo, sono stati i punti affrontati dai relatori dell’Ente, che hanno poi affidato il tema al dibattito ricco e articolato dei sindaci presenti. Il criterio condiviso dal commissario Totaro per giungere alla definizione del Piano, infatti, è quello della partecipazione delle amministrazioni che gestiscono il territorio alla definizione dei contenuti e delle funzioni che i documenti dovranno prevedere, nell’ottica della collaborazione e dell’interazione fra le istituzioni pubbliche. Uno dei nodi affrontati nel corso dell’incontro è stato il rapporto tra il Piano del Parco che si andrà a redigere e l’insieme delle norme con cui lo stesso si incrocia nella regolamentazione della materia oggetto delle norme. L’area protetta, infatti, è sottoposta ad una serie di norme pregresse delle quali il redigendo Piano non potrà non tener conto, ragion per cui si è convenuto sulla necessità dell’attuazione di un’analisi di coerenza fra gli obiettivi del Piano e quelli degli atti che normano aspetti di interesse comune delle Amministrazioni che interagiscono sul territorio della Val d’Agri e del Lagonegrese. Per il commissario Totaro con la riunione di martedì scorso “è stato intrapreso un percorso che riveste un’importanza fondamentale per il Parco dell’Appennino Lucano, dal momento che la redazione del Piano e Regolamento dell’area protetta è tra le priorità del mandato che mi è stato affidato”. I documenti di pianificazione che sono in itinere, ha concluso il commissario, “sono strumenti importanti non solo per il governo dello sviluppo del territorio ma anche per la valorizzazione del paesaggio”.
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