Per l’esponente del Partito democratico in Consiglio regionale “la riconversione dell’ex Ospedale di Matera in sede materana dell’Ateneo lucano è un elemento decisivo al più ampio progetto del campus universitario”
“Oggi pomeriggio abbiamo fatto un sopralluogo per verificare lo stato del cantiere e i tempi di realizzazione del progetto di riconversione dell’ex Ospedale di Matera in sede materana dell’Ateneo lucano. Con l’assessore regionale alle Infrastrutture e rappresentanti dell’Università di Basilicata, del gruppo di progettazione, della direzione dei lavori e dell’impresa esecutrice abbiamo visitato il padiglione Plasmati sulla collina di Lanera e costatato lo stato di avanzamento dei lavori, finora consistito essenzialmente nell’asportazione di consistenti quantità di amianto oltre che di materiali e rifiuti”. Lo rende noto il consigliere regionale del Pd, Vincenzo Santochirico sottolineando che “l’ispezione dei luoghi ha consentito a Direzione lavori, progettisti e impresa di illustrare, con riferimento alle singole parti dell’immobile, le tipologie e le fasi dei lavori da eseguire per consentire il riuso del manufatto”.
“Attualmente – prosegue l’esponente del Pd – si è nella fase di allestimento del cantiere e dall’11 luglio dovrebbero partire i lavori di demolizione che si dovrebbero concludere a ottobre, mentre quelli di consolidamento strutturale dovrebbero avere inizio ad agosto e terminare a gennaio prossimo. Altre opere strutturali dovrebbero proseguire fino a maggio 2012, mentre le opere edili interne e quelle impiantistiche dovrebbero essere eseguite fra la primavera e la fine dell’anno prossimo. La sistemazione esterna, infine, dovrebbe avvenire nei primi mesi del 2013, e subito dopo procedere al collaudo. La consegna dell’opera è prevista contrattualmente entro il 7 aprile 2013”. “Abbiamo richiamato i nostri interlocutori – afferma Santochirico – a rispettare i termini contrattuali essendo trascorso troppo tempo dalla decisione di destinare l’ex Ospedale a sede universitaria, stanziando le somme necessarie a conseguire tale obiettivo, così come abbiamo sottolineato la forte attesa della città per un’infrastruttura culturale essenziale per il suo futuro. E’ stata rappresentata con vigore la volontà di seguire con estrema attenzione e continuità l’esecuzione dei lavori sia per vigilare l’attuazione del cronoprogramma sia per intervenire tempestivamente allo scopo di superare eventuali ostacoli e imprevisti che dovessero insorgere. Già per settembre è stato programmato un nuovo sopralluogo”.
“Pur non essendo stato accolto l’invito, ripetutamente reiterato, a costituire una formale cabina di regia, che vedesse il protagonismo anche degli enti locali, di fatto con l’assessore Gentile – conclude Santochirico – sono stati avviati un coordinamento e un metodo che dovrebbero evitare tempi morti e garantire una più efficace cooperazione per accelerare l’esecuzione dell’opera. La nuova sede materana dell’Ateneo è un elemento decisivo al più ampio e tuttora attuale progetto del campus universitario, che va rilanciato sia per la valenza in sé sia come contributo concreto e strategico alla candidatura di Matera a capitale della cultura 2019” .