“Importanti modifiche introdotte con il ddl relativo alla legge regionale n. 24 del 2007 su “Norme per l’assegnazione e la gestione del canone di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica”
“Si è completato in Consiglio regionale – afferma Braia – l’iter di modifica della legge regionale n. 24 del 2007 sulle “Norme per l’assegnazione e la gestione del canone di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica”, iniziato con la presentazione di un disegno di legge solo qualche mese fa. Le rettifiche introdotte riprendono tutte degli spunti ispirati da ‘evidenze della realtà’, con un particolare adeguamento anche a quelli che sono i cambiamenti della nostra società, le contigenze e le esigenze. La re-iscrizione del testo di legge pone così l’accento su migliori condizioni di vivibilità degli alloggi, puntando all’ampliamento della metratura delle camere e ad una più congrua definizione degli spazi attraverso la modifica del parametro con il quale si misura l’adeguatezza di un alloggio ( il concetto della minima superficie viene così sostituito dal minimo numero di posti letto) e introduce importanti cambiamenti per i ceti sociali svantaggiati da un punto di vista psico-fisico: gli invalidi con difficoltà di deambulazione potranno dunque estendere il beneficio di riscatto ai loro familiari, i malati psichiatrici avranno priorità su una quota del 5% degli alloggi da realizzare e manterranno priorità su eventuali alloggi di risulta che rientreranno nelle disponibilità dell’Ater”.
“Viene pure adeguata puntualizza Braia – la travatura giuridica della legge, riconoscendo il diritto di subentro anche nei casi di separazione consensuale ed agli eredi ascendenti e discendenti che abbiano almeno un biennio di convivenza. Incrociando poi altre contingenze, legate alle oggettive difficoltà economiche di questi ultimi anni, abbiamo prorogato la facoltà di riscatto degli alloggi al 31 Dicembre 2013, fermo restando la manifestazione di propensione all’acquisto entro e non oltre il 31 Dicembre 2012; tale condizione consentirà alle parti oggettivi e biunivoci vantaggi. Spesso ritornano, le declinazioni di questa classe dirigente a temi di politiche sociali, d’inclusione ed equità; con un proficuo lavoro di proposte condivisibili e aperto confronto”.