Si è riunito stamane a Potenza il consiglio generale della Fai Cisl Basilicata per fare il punto della situazione sulle principali vertenze che interessano il mondo agricolo e agroindustriale lucano.
Lavoro, sviluppo e contrattazione i temi portanti che hanno caratterizzato la mattinata di dibattito. Il segretario generale Antonio Lapadula ha passato in rassegna le principali vertenze in corso, dalla crisi dei consorzi di bonifica e delle associazioni allevatori alla difficile situazione in cui versano i lavoratori di molte aziende del settore alimentare e florovivaistico come Cutolo e Ciccolella, ma si è discusso anche di forestazione e di riforma della governance locale. “Il perdurare della crisi economica – ha detto Lapadula – sta producendo effetti a cascata sulle condizioni di vita delle famiglie se è vero che ormai un quarto della popolazione lucana vive sotto la soglia della povertà relativa e una famiglia su due è a rischio”. Per il segretario della Fai “proprio la contrattazione di secondo livello, unita alla detassazione dei premi di produttività, può diventare il principale strumento di una nuova politica dei redditi che tuteli il potere di acquisto dei salari”. Lapadula ha inoltre rilanciato la posizione del sindacato sulla forestazione, ribadendo che “per la Fai Cisl l'obiettivo resta il raggiungimento delle 151 giornate e il rispetto degli accordi che il sindacato con grande senso di responsabilità ha sottoscritto con la Regione Basilicata”. I lavori sono stati conclusi dal segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, che ha presentato l'iniziativa organizzata dalla Cisl e dalla Uil che si terrà in piazza del Popolo a Roma il prossimo 18 giugno per sollecitare il governo nazionale a varare una riforma del fisco in favore di lavoratori, pensionati e imprese che investono e creano occupazione”.
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