Per il consigliere del Pdl il Programma di Azione per il Re-Impiego di Lavoratori svantaggiati è realmente solo un ‘Programma di Azione per il Rinvio Perenne’
“Si è svolta una riunione con un gruppo di giovani che sono stati beneficiari, nel lontano 2007, del bando pubblico ‘Pari’ che prevedeva l’avvio di piccole attività imprenditoriali, sotto forma di ditta individuale o cooperativa, per beneficiare di un contributo di 20mila 700 euro per ogni soggetto coinvolto, frazionato in varie azioni”. A renderlo noto è il consigliere regionale del Pdl, Gianni Rosa, aggiungendo che “lo scopo primario dell’incontro è stato quello di comprendere quali siano le difficoltà che hanno portato allo stallo del bando ‘Pari’ e di cercare la soluzione per poter sbloccare ed attuare i vari progetti e percorsi di autoimpiego”.
“Ad oggi – continua il consigliere – l’unica cosa certa è che questi giovani non hanno percepito nulla, tranne le troppe parole di rinvio e disinformazione da parte della Regione Basilicata. Ogni giorno assistiamo – afferma Rosa – a continue manifestazioni con persone che denunciano la precarietà del loro lavoro, cui si aggiungono i disoccupati alla ricerca di un posto fisso. Oggi scopriamo – aggiunge – che esistono 400 giovani che vogliono rischiare sulla loro pelle avviando un’attività in proprio ed anche in questo caso esistono problemi. Questa la conferma – sottolinea Rosa – che in Regione Basilicata esiste una schizofrenia burocratica quando si tratta di affrontare le tematiche dell’occupazione dei giovani e dei disoccupati e assistiamo al fatto che buoni progetti sono poi lasciati cadere nel nulla, causando disagi anche personali e professionali. Nei prossimi giorni si provvederà ad attivare ogni azione politica ed istituzionale volta alla risoluzione di questa incresciosa situazione. In Basilicata – conclude Rosa – si preferisce perseverare su azioni di mero assistenzialismo, invece, di incidere sulle cause strutturali della disoccupazione”.