"La situazione dell'occupazione nel nostro Paese continua la sua striscia negativa". Lo afferma il segretario generale della Cgil di Basilicata Antonio Pepe secondo cui "diventa sempre piu' incessante la necessita' di porre mano ad un piano per il lavoro al fine di evitare che la situazione sociale esploda in tutta la sua drammaticità".
Per Pepe "un governo insensibile e arroccato nel fortino di una parlamento divenuto il mercato della vergogna dell'intero paese farebbe bene a trarre le conseguenze e andare a casa".
Il segretario Cgil ricorda che "dalle ultime rilevazioni Istat relative al mese di maggio, infatti, risulta una sensibile perdita di occupazione accompagnata da un preoccupante aumento della disoccupazione, in particolar modo riferita a giovani che pagano piu' di tutti e le donne del Mezzogiorno. Per quanto riguarda le donne nelle regioni del sud addirittura una donna su due non lavora" e che "la lieve crescita di occupazione si rileva solo nel centro nord, su base mensile, segnala una forte incidenza delle assunzioni a tempo determinato, in particolar modo nel settore dell'industria".
"Mentre la situazione occupazionale del Paese e' drammatica – osserva il segretario Cgil – il Governo mette a punto una manovra economica che penalizza ancora e sempre lavoratori dipendenti e pensionati, allargando le maglie della legge nei confronti di di chi e' portato a violarla sistematicamente, in particolare il riferimento è agli allevatori del nord est che continuano a violare le quote latte spalleggiati dalla Lega e dai suoi ricatti. E' intollerabile che si colpiscono I redditi dei piu deboli attraverso balzelli sulla salute e pesanti tagli a tutti I servizi sociali ed I trasferimenti a Regioni ed Enti locali in modo particolare del sud".