“Emerge sempre più la consapevolezza che ci troviamo di fronte ad una tragedia collettiva che non risparmia nessuna categoria sociale.”
Così il Sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, nell’intervento con il quale ha concluso il consiglio Comunale aperto che si è svolto sul tema della droga in città, un tema di primaria importanza per la nostra comunità e al quale hanno partecipato rappresentanti della Regione Basilicata, del Sert e delle Associazioni che direttamente operano in questo campo.
“E’ una piaga in grado di mettere in crisi la sopravvivenza della nostra società. I vecchi approcci sono superati. Non sarà – ha aggiunto – l’azione repressiva o la singola azione di sostegno a risolvere il problema e sta a noi tutti, Istituzioni in primis, conoscere bene questo dramma che alla nostra società determina costi enormi. Il 25% dei detenuti nel nostro carcere sono tossicodipendenti. Abbiamo compreso che non esiste soluzione di breve periodo ed essendo legato l’uso della droga a stili di vita abbiamo bisogno di definire un intervento che abbia il carattere della multidisciplinarietà. Ci vuole –ha continuato- un percorso che dia risposte sul contrasto alla criminalità ma anche e soprattutto nel campo della educazione e dell’assistenza. E proprio nel campo della educazione, l’Amministrazione comunale ha avviato un percorso che riteniamo vincente: il POF (piano offerta formativa) cittadino sancito dalla Consulta Cittadina sulla scuola, ci consente di avere a disposizione uno strumento che opportunamente implementato a tutti i settori interessati a questo tema, ci consentirà di poter rafforzare il modello educativo nella nostra comunità. Inoltre in un momento in cui i giovani nell’era dell’informatica si ritrovano sempre più soli e pagano la carenza dei luoghi collettivi dell’associazionismo è anche nostro compito favorire ed allargare i luoghi della partecipazione sociale.
Per la risposta assistenziale come operare? Su due strade: la prima è quella di rafforzare l’azione per sostenere i progetti di prossimità. Dobbiamo rivedere l’utilizzo delle risorse che la Regione Basilicata ci ha affidato. Utilizzare i fondi per favorire qualche percorso di inserimento lavorativo che si consuma in pochi mesi senza cogliere l’obiettivo del lavoro a tempo indeterminato non ha senso. Dobbiamo prevedere un grande progetto. Concentriamoci – ha aggiunto Santariero- sulla risposta alle azioni di prossimità dove si interviene sui ragazzi nel contesto in cui matura il livello di incontro con la droga. Dobbiamo concentrare le risorse che abbiamo sulle azioni di prossimità e su quelle della informazione. Altro filone è quello del sostegno e del rapporto con le realtà associative che hanno esperienza in questo settore. L’Amministrazione comunale –ha concluso Santarsiero- ha già avviato da tempo percorsi con tali associazioni: ad una abbiamo messo a disposizione un pezzo del nostro patrimonio, altre le abbiamo sostenute anche se non in maniera esaustiva ma abbiamo fatto quello che potevamo. Continueremo con l’attività dell’assessorato per meglio supportare questi obiettivi. Il Piano territoriale di interventi per la lotta alla droga, definito con Provincia, Sert ed associazioni, rappresenta il punto di partenza per le nostre politiche. Gran parte delle sollecitazioni avute in questo consiglio sono già comprese (progetto di prossimità, obiettivi da attuare attraverso progetti integrati sul territorio, centro di ascolto e consulenza sul web fino ad arrivare all’inclusione sociale e lavorativa). Il documento martedì tornerà in commissione e potrà essere ancor meglio compreso ed integrato.
Resta l’opportunità dataci da questo Consiglio che è opportuno ritorni periodicamente sul tema per alzare nella nostra città la soglia della discussione, del confronto e della sollecitazione su un tema primario per la costruzione della casa comune.”
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