I sindacati sono stati divisi sul progetto d'investimento presentato
dalla finanziaria Blak Diamond Trust. Per il progetto per l'acquisizione
e il rilancio della Acque Rionero Spa, la Fai Cisl era pronta a dare
il via libera, mentre Uil e Cgil si sono dichiarate indisponibili,
seppure con valutazioni diverse, a firmare l'intesa.
“La Fai Cisl è disponibile responsabilmente alla firma di un accordo
che possa far ripartire l'attività produttiva nello stabilimento di
Atella e favorire l'investimento della finanziaria Blak Diamond,
essendo questa opzione l'unica manifestazione di interesse arrivata
sul tavolo della Regione”. Queste le parole messe nere su bianco sul
verbale di riunione dal segretario regionale della Fai Cisl, Giuseppe
Romano, secondo cui “al momento non si intravedono altre possibilità
di mettere in sicurezza le maestranze in vista della scadenza del 30
giugno, data in cui i dipendenti della Acque Rionero saranno
licenziati”. E dal segretario generale della Fai Cisl lucana, Antonio
Lapadula, arrivano parole dure contro “chi si ostina a giocare col
fuoco”. “Un sindacato responsabile non manda allo sbaraglio i
lavoratori e non lavora per farli licenziare”, attacca Lapadula che
invita “chi oggi contesta l'unica proposta fattibile di rilancio
dell'azienda a tirare fuori l'asso dalla manica e a non giocare con
il destino di 56 famiglie che da domani si ritroveranno senza lavoro
e senza reddito. Noi vogliamo lavorare per salvare i posti di lavoro
con chi ci sta, chi pensa di fare altro, se ne assuma le
responsabilità fino in fondo”.
Bas 03