Il consigliere regionale del Pdl richiama l’attenzione sui dati del rapporto Cilap che “rispecchiano i dati forniti già da Bankitalia”
“L’ennesimo rapporto per misurare il grado di diffusione della povertà evidenzia un ulteriore peggioramento della situazione in Basilicata. La fascia di popolazione a rischio tocca il 40 per cento ed è indecente sentir dire dai nostri amministratori che siamo in fase di ripresa dello sviluppo economico. Il rapporto evidenzia anche un invecchiamento della popolazione, con un notevole abbassamento della percentuale di giovani under 25, ed una concomitante riduzione dei residenti”. Lo afferma il consigliere regionale del Pdl, Michele Napoli, aggiungendo che “si continua a dibattere sulle opportunità che le estrazioni petrolifere possono concedere ai nostri territori e sulle nuove opportunità di reindustrializzazione. Solo e sempre parole, propaganda che non si traduce in atti concreti”.
“Alla fine i sondaggi – continua Napoli – ci vedono sempre relegati nelle ultime posizioni delle graduatorie, dimostrando l’inefficacia di una politica regionale fumosa e sconnessa nelle azioni. La maggioranza dei giovani decide di continuare gli studi fuori regione e molti altri, in cerca della prima occupazione, alimentano il flusso migratorio. Questo dato dimostra, inoltre, una spaccatura sempre più evidente dello strato sociale del territorio, premesso che la prosecuzione degli studi fuori sede non è sostenibile da quella fascia di popolazione che ricade in quel 40 per cento a rischio povertà”.
“I dati diffusi dal Cilap – afferma Napoli – rispecchiano i dati forniti già da Bankitalia: cala il prodotto interno lordo, calano le prospettive di ripresa economica. Tutto questo è soltanto pessimismo, tornerà a dirci il governatore De Filippo, ma noi ci chiediamo quanto è cambiata la nostra regione rispetto al passaggio in Lucania di Zanardelli che portò alla ribalta nazionale la diffusione della povertà nella nostra terra. Alla luce di tanti rapporti negativi – chiede Napoli – sarà giunto il momento di cercare le vie dello sviluppo nelle risorse di cui la nostra regione dispone? Ci auguriamo – conclude Napoli – che la Giunta regionale ammetta i propri errori e dia inizio a quella stagione di ripresa economica che i lucani da anni, invano attendono“.