Carceri, mozione di Vita (Psi)

“Uno Stato civile deve togliere la libertà a chi ha commesso un reato ed è stato giudicato colpevole, ma non può anche togliere la dignità e attentare alla salute di queste persone con situazioni igieniche che potrebbero comprometterne la salute”

Con una mozione sulla situazione igienico-sanitaria e di sovraffollamento in cui versano gli Istituti di Pena in Italia con riferimento all’appello di Marco Pannella, il capogruppo del Psi in Consiglio regionale Rocco Vita, ha proposto di impegnare la Giunta ed il Consiglio regionale perché “si facciano promotori di iniziative presso il Governo nazionale e il Parlamento affinché si apra un vero e definitivo dibattito per affrontare i problemi riguardanti la crisi della giustizia e l’emergenza igienica e sanitaria dovuta alla carenza strutturale ed al sovraffollamento degli Istituti di Pena”.

Nella mozione si premette che “in Italia sono presenti 206 carceri e 44mila posti contro 68mila detenuti; la crescita è pari a circa 800 detenuti al mese in più, la previsione è che con un tale tasso di incremento nel 2012 si sfiorerà la quota di 100.000 detenuti; ogni giorno avvengono almeno 20 tentativi di suicidio e, dall'inizio dell’anno, si sono uccisi 26 detenuti, suicidi che forse nascondono la disperazione non solo per la libertà privata, ma soprattutto per le condizioni delle carceri; quasi il 40 per cento dei detenuti soggiornano, inoltre, nelle carceri in attesa di giudizio, senza dunque sapere se sono o meno colpevoli; le condizioni igienico, sanitarie, strutturali e di sovraffollamento degli Istituti di Pena in Italia rappresenta un problema non più rinviabile”.

“Uno Stato civile deve togliere la libertà a chi ha commesso un reato ed è stato giudicato colpevole, ma – evidenzia Vita – non può anche togliere la dignità e attentare alla salute di queste persone con situazioni igieniche che potrebbero comprometterne la salute, mentre il Piano carceri varato dal Governo nel 2010 non ha prodotto alcun risultato positivo, difatti le carceri non solo restano sovraffollate, spesso versano in condizioni strutturali tali da non garantire condizioni igieniche sanitarie umanamente accettabili”.

Il capogruppo socialista, inoltre, fa riferimento all’appello di Marco Pannella che, tra l’altro, sta facendo digiuno da due mesi, sottoscritto da diverse personalità della cultura e della politica, attraverso il quale richiama l'attenzione delle istituzioni su due questioni: la necessità e l'urgenza di una amnistia quale primo passo per affrontare la crisi della giustizia e l'emergenza del sovraffollamento delle carceri. Nella mozione Vita evidenzia, anche, che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napoletano, in una lettera con cui chiede a Marco Pannella di sospendere lo sciopero della fame, richiama l’attenzione al problema del sovraffollamento nelle carceri di tutti i soggetti istituzionali responsabili, sollecitandoli ad adottare le indispensabili misure amministrative, organizzative e legislative. Nella lettera – sottolinea il capogruppo del Psi – il Presidente Napolitano dichiara che: “Non sono ammissibili sottovalutazioni e fatalismi di fronte a situazioni drammaticamente incompatibili con il rispetto della dignità delle persone e con la necessità di fornire un `servizio di giustizia´ efficiente, a garanzia dei diritti fondamentali dei cittadini”.

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