Per il consigliere regionale Mpa “occorre essere tutti compatti per dare uno stop ai tagli dei servizi annunciati dal Gruppo FS”
“La ferrovia Rocchetta Sant’Antonio – Gioia del Colle è una linea a carattere regionale a binario unico e non elettrificato che per la maggior parte del percorso attraversa il territorio pugliese e per alcuni chilometri corre in territorio lucano dove uno dei capolinea più importanti è San Nicola di Melfi, data la vicinanza con la fabbrica Fiat. Attualmente – sottolinea Mollica – il servizio ferroviario nella nostra regione è già fortemente ridimensionato con pochi treni al giorno, alimentando difficoltà di utilizzo da parte degli utenti e questo taglio rappresenterebbe l’ennesima penalizzazione per la nostra terra”.
“La linea interessata – continua Mollica – viene utilizzata principalmente dai lavoratori pendolari (soprattutto dell’indotto Fiat) per i quali andrebbe predisposto un servizio sostitutivo di trasporto pubblico, con eventuale aggravamento delle condizioni di sicurezza ed un aumento dei consumi di carburanti e di inquinamento atmosferico. Ricordando che l’ultimo contratto di servizi firmato da Regione Basilicata e Gruppo FS ha visto aumentare di ben 7/8 milioni di euro lo stanziamento a favore, rispetto al corrispettivo erogato precedentemente, perché si pensava che non solo i servizi dovessero migliorare, ma che con tale aumento gli stessi potessero anche aumentare. La chiusura del trasporto merci sulla linea citata sarebbe altresì di grave nocumento per le imprese che operano nell’area Nord della Basilicata già provata fortemente dall’attuale situazione economica, incidendo ancor di più sulle crisi industriali degli ultimi tempi con riflessi sulla questione occupazionale già grave di per sé”.
“E’ arrivato il momento in cui – sostiene Mollica – non si può più temporeggiare o farci rassicurare da notizie che, sistematicamente sono state disattese dal Gruppo FS, ma bisogna aprire una vertenza dura e definitiva laddove i piani industriali del Gruppo Fs non possono non vedere la nostra regione messa alla pari delle altre regioni d’Italia e, soprattutto, di quelle confinanti con noi”.
Per questi motivi, il consigliere Mollica con una nota indirizzata ai Parlamentari lucani, ai Presidenti delle Province, ai Presidenti della Giunta e del Consiglio regionale, ai Consiglieri Regionali tutti, ai Sindaci dei Comuni dell’ area Nord ed ai Segretari regionali e nazionali delle maggiori rappresentanze sindacali ha chiesto “di essere congiuntamente compatti nel determinare una inversione di rotta ed un blocco immediato di qualsiasi azione penalizzante del nostro territorio”.