Il capogruppo di Sel in Consiglio regionale ribadisce il suo impegno per la raccolta di firme per l’indizione di un referendum abrogativo dell’attuale sistema di voto
“Il vento del cambiamento che ha ripreso a soffiare nel Paese con i referendum ha bisogno di una nuova tappa importante e quindi di un nuovo referendum per cancellare l’attuale legge elettorale, chiamata non a caso ‘Porcellum’, per restituire ai cittadini l’esercizio del diritto di voto sottratto, appunto, con tale legge”. E’ da molto tempo – afferma Romaniello – che sono convinto sia necessario modificare significativamente il sistema che ha determinato un Parlamento di ‘nominati’ dalle segreterie dei partiti, con le liste bloccate, il premio di maggioranza e le cosiddette soglie di sbarramento che hanno escluso la rappresentanza della sinistra italiana e con essa hanno annullato il voto dei cittadini”. E’ quanto sostiene il capogruppo di Sel in Consiglio regionale, Giannino Romaniello, annunciando di aderire al Comitato nazionale che sostiene la raccolta di firme per l’indizione del referendum.
“Inoltre – dice ancora il capogruppo SEL – sono contrario all’obbligo di indicazione del candidato premier del Governo, che interferisce con le prerogative del Presidente della Repubblica che può e deve scegliere in assoluta autonomia anche perchè tale meccanismo tende a trasformare il nostro sistema da parlamentare in semi-presidenziale”.
“L’impegno di Sel – conclude Romaniello – in Basilicata, oltre alla raccolta delle firme per consentire di votare alle prossime politiche, che noi speriamo avvengano quanto prima, con un nuovo sistema elettorale, è anche quello riguardante la riforma elettorale di cui c’è assoluto bisogno per l’abolizione del listino”.