Cip-zoo, Rosa (Pdl): quali i motivi della mancata bonifica?

Con l’interrogazione si chiede anche “se esiste in Regione un disegno strategico per il nuovo utilizzo dell’area e con quali risorse finanziarie si vuole attuare”

“Un’interrogazione – spiega Rosa – per conoscere l’attuale situazione ambientale del sito immobiliare “ex Cip zoo-suinicola lucana” in via della Fisica a Potenza che, a seguito della soppressione dell’Esab, è divenuto di proprietà della Regione Basilicata. Una lunga vicenda che fa registrare, tra l’altro, il 22 ottobre 2010, il decreto di sequestro dell’area emesso dalla Procura della Repubblica di Potenza, la quale ipotizza la ‘sussistenza di un deposito incontrollato di rifiuti pericolosi e non. La Giunta regionale – ricorda Rosa – con la delibera n. 2036 del 30 novembre 2010 ha dato mandato a due uffici dell’ente di formulare una stima sommaria dei costi occorrenti per la bonifica delle coperture in cemento-amianto presenti nel complesso (Ufficio Provveditorato) e di procedere alla mappatura e caratterizzazione di tutti i rifiuti speciali e/o pericolosi presenti nonché la quantificazione della spesa occorrente per la rimozione e trasporto in discarica autorizzata (Ufficio Prevenzione e Controllo Ambientale del Dipartimento Ambiente e Territorio). Da quel momento – sottolinea il consigliere del Pdl – non si è saputo più nulla, dei ‘successivi provvedimenti da attuare in relazione alle ulteriori valutazioni’ che la Giunta si era impegnata a fare, sempre nella delibera del 2010, è scomparsa ogni traccia”.

“Da informazioni informali – continua Rosa – fino ad oggi la Giunta non ha preso più alcuna decisione. Pertanto, con l’interrogazione in primis si sollecita una soluzione della questione e, inoltre, si chiedono le ragioni di detti ritardi ed in merito se gli uffici hanno adempiuto al compito assegnato. L’assessore al ramo, Agatino Mancusi, deve fornirci un’informativa precisa riguardo all’attuale stato ambientale dell’intera area, considerato che sono gli uffici del Dipartimento da lui guidato ad avere l’onere di formulare la caratterizzazione dell’area e l’individuazione dei rifiuti speciali e/o pericolosi e il relativo piano di smaltimento. Visti i mesi che sono trascorsi, viene il dubbio che forse al Dipartimento sono troppo impegnati a redigere la Relazione sulla Stato dell’Ambiente in Basilicata, attività decisa dalla Giunta con la delibera n. 307 dell’11 marzo 2011 il cui costo preventivato è di 80.000 euro. L’ennesimo report – afferma Rosa – pagato con i soldi pubblici utile, alla fine, solo alla politica, e finalizzato a nuove passerelle con i politici nostrani che promettono da novelli boy scout impegno e rispetto dell’ambiente. Siamo curiosi di vedere cosa si dirà nella relazione della Cip-zoo di Potenza, della Fenice di Melfi, del Pertusillo della Val d’Agri, del Centro Oli di Viggiano, della Liquichimica di Tito, e di tante altre situazioni ancora sospese”.

“Nello specifico della situazione riguardante l'area ex Cip-zoo – dice Rosa – oltre ad una risposta celere, ci si attende, anche, un’azione alquanto veloce che metta fine ad una mancata bonifica che ormai si protrae da oltre dieci anni e che rappresenta una vera indecenza per la città capoluogo e per l’intera regione. Infine, e certamente non per la minore importanza, il presidente De Filippo ci deve anche dire se esiste in Regione un disegno strategico per il nuovo utilizzo dell’area e con quali risorse finanziarie si vuole attuare, visto che la stessa area assume oramai una posizione cruciale e privilegiata nella città di Potenza e non può rimanere ancora abbandonata a se stessa. Non serve a nessuno”.

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