Due pensionati lucani su 3 sono a rischio povertà.
Le cifre rivelate dall’Istat evidenziano che oltre la metà delle pensioni erogate dall'Inps, precisamente il 50,8%, non arriva a 500 euro al mese. Se questa quota viene spalmata sulle rendite di regioni “povere” come la Basilicata (penultima appena prima della Calabria) la percentuale sale verosimilmente fino al 70-75%. “E’ solo l’ennesima conferma rispetto ai timori che solleviamo da tempo – dichiara Vincenzo Pardi, segretario generale della Fnp Cisl Basilicata -. E’ ora di pensare ad interventi straordinari, soprattutto in direzione della fiscalità locale, della fiscalità locale, che incide in maniera decisiva sul potere d’acquisto dei pensionati. Nella riforma federalista in atto, occorre ridimensionare i costi della politica; ciò si tradurrebbe in una riduzione delle tasse, anche a livello regionale, provinciale e municipale, ma anche nella fornitura di servizi più efficienti per la popolazione anziana”.
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