Il maltempo non sembra dare tregua agli imprenditori agricoli del materano.
Dopo la tremenda alluvione del 1 Marzo, mercoledì 30 giugno alle 18:00, una tromba d'aria e una fitta grandinata, hanno colpito principalmente le contrade Sant'Agostino, Torre Spagnola e Matine arrecando ingenti danni a colture e strutture. Da una prima e sommaria stima dei danni, circa 150 ettari di colture tra cerali, ortaggi, frutteti e vigneti, sono stati colpiti dalla calamità. Sradicati alberi, scoperchiate strutture, tralicci di alta tensione e pali telefonici rimossi. “L'ennesima calamità- ha affermato Piergiorgio Quarto, Presidente Coldiretti Basilicata- va ad aggravare la già difficile situazione in cui versano le aziende agricole del materano. Coldiretti Basilicata ha già chiesto al Dipartimento agricoltura della Regione Basilicata, al Presidente della Provincia di Matera e al Prefetto della città dei sassi che venga predisposto con urgenza, un sopralluogo tecnico per la stima dei danni. Il settore primario lucano non può essere abbandonato a se stesso. L'agricoltura è una risorsa.”
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