Il consigliere regionale e vice coordinatore vicario del Pdl lucano giudica positiva l’elezione del ministro della Giustizia a segretario nazionale del partito
“L’elezione di Angelo Alfano a segretario nazionale del Popolo della Libertà è un’importante tappa del processo di costruzione iniziato in questi mesi. Innanzitutto l’assemblea di Roma che oggi lo ha eletto all’unanimità ha dimostrato – se pur ce ne fosse stato bisogno- dell’unità del Pdl in Italia, capace di fondere le istanze del Nord avanzato alle esigenze del Sud che vuole progredire, capace di fare riforme in un periodo di crisi economica, di coniugare all’interno varie anime e culture politiche dal cattolicesimo liberale, al riformismo socialista, alle istanze liberal -democratiche alla destra moderna ed europea. Si è respirata politica vera, politica densa di valori e di obiettivi da raggiungere; il Popolo della Libertà ha dato prova di coerenza ai suoi valori, di attaccamento a quei principi di Libertà, passione e generosità nella militanza”.
Lo ha dichiarato il consigliere regionale e vice coordinatore vicario del Pdl Gianni Rosa, per il quale “lontani da ogni retorica e riti a cui assistiamo in altri congressi, dove la corsa alla segreteria è solo incensata da democrazia, ma in realtà guidata dalle oligarchie, l’elezione di Alfano rappresenta la sintesi di un partito complesso, libertario e aperto alla società civile. Ma un partito che ha ben dritta la sua barra nella collocazione internazionale, che ha ben fissi i suoi valori, che mette al centro meritocrazia, famiglia, sussidiarietà per i ceti deboli e rispetto della legalità”.
“L’entusiasmo che Alfano mostrava e che ha infuso in tutti noi – ha detto ancora l’esponente del Pdl – ora deve essere canalizzato anche nel Pdl lucano, affinché si vada ad un rilancio del partito in una Basilicata ove la cappa del centrosinistra sta asfissiando sviluppo e società E’ un’impresa ardua quella che ci aspetta, dove un centrosinistra imperante e prepotente ha cercato di eliminare ogni forma di dissenso civile e libertario. Dipende dagli uomini e dalle donne del Pdl lucano, dall’ultimo iscritto al coordinatore regionale costruire l’alternativa ai vari De Filippo, Folino e Margiotta, se ci crediamo realmente nella nostra politica alternativa alla sinistra invito tutti gli amici del Pdl lucano e essere uniti e ripartire senza se e senza ma, nella lealtà dei rapporti umani e politici e con regole certe ed aprendo a tutti coloro che si sentono alternativi alle sinistre, siano singoli cittadini che movimenti o partiti politici”.
“Nel passato abbiamo commesso errori – ha concluso Rosa – che serva da monito ed esperienza a tutti noi, ma ora è il momento di ripartire lasciando al passato liti e polemiche inutili e sterili che hanno solo causato ritardi e mancanza di coesione, ora crediamoci in questo Nuovo Pdl e partiamo uniti, dirigenti e- sopratutto – assieme a quei simpatizzanti, iscritti e militanti che troppo spesso abbiamo dimenticato e lasciati soli. A loro mi rivolgo, perchè sono il cemento democratico della società: vi chiedo la vostra fiducia, un rinnovato slancio e il vostro vigore per costruire e vincere uniti”.
