“Una destinazione fuori rotta per un turismo banale e un giornalismo ripetitivo”. Così il direttore di Speciale Qui Touring Marco Bechi
“Una destinazione fuori rotta per un turismo banale e un giornalismo ripetitivo”. Così il direttore di Speciale Qui Touring Marco Bechi, nell’editoriale che è anche il saluto ai suoi lettori, si esprime sulla Basilicata, cui il bimestrale monografico del Touring Club Italiano ha dedicato il numero di luglio disponibile nei prossimi giorni in edicola e presso tutti i Punti Touring. Allegata una carta turistica Tci.
Il numero di Speciale Qui Touring sulla Basilicata è stato presentato questa mattina in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il presidente della Regione Vito De Filippo, l’assessore alle Attività produttive Erminio Restaino, il direttore generale dell’Apt Gianpiero Perri e il presidente di Confindustria Basilicata, Pasquale Carrano.
Nella rivista non poteva mancare un focus su Matera, la sua rivoluzione urbanistica, le nuove strutture nei Sassi, le Chiese rupestri e il fascino delle gravine. E poi riflettori puntati sugli altri tesori paesaggistici della Basilicata: gli itinerari tra sport e natura, dai calanchi di Aliano alle Dolomiti Lucane, dal Pollino al Lagonegrese; il nuovo parco nazionale della Val d’Agri, simbolo di un territorio ancora tutto da conoscere; i due mari, dal Tirreno allo Ionio coast to coast per scoprire spiagge segrete e rilassarsi in strutture per tutte le tasche.
Speciale Qui Touring si sofferma anche sulle tradizioni gastronomiche e culturali della regione, descrivendo le maggiori feste, gli eventi e le tradizioni, segno di un legame con la terra difficilmente rinvenibile altrove, come, per esempio i riti arborei. A proposito di cultura, c’è ampio spazio anche per il legame della Basilicata con la storia, per l’archeologia greco-romana (siti e musei nazionali) per i personaggi (Orazio e Federico II sui suoi castelli). Si parla anche della letteratura e della poesia lucana, degli autori che ne hanno fatto la storia come Isabella Morra, Leonardo Sinisgalli, Carlo Levi per terminare con Mariolina Venezia, vincitrice del prestigioso Campiello.
La peculiarità paesaggistiche della Basilicata ne hanno fatto uno straordinario set cinematografico che rimane sempre uguale a se stesso nella sua veracità (ma che oggi offre molti più servizi rispetto a quelli di una volta). I club di prodotto e i nuovi attrattori, inoltre, primi step di un’offerta turistica che continua ad evolversi.
“Il numero di Qui Touring sulla Basilicata è una vetrina di tutto rilievo – ha detto il presidente De Filippo – per far conoscere a un pubblico qualificato le molte peculiarità della regione, quelle più note ma anche le meno conosciute. Un patrimonio che si sta mettendo a sistema attraverso una politica di valorizzazione dell’offerta e mettendo in campo un nuovo metodo per sostenere il turismo, settore strategico dell’economia lucana”.
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