“E’ una brutta coincidenza quella che vede l’Istat diffondere il rapporto sulla povertà, con un’incidenza al Sud del 23% e in Basilicata del 28,3%, mentre in Parlamento la maggioranza che sostiene il Governo Berlusconi-Bossi-Scilipoti ha votato il taglio lineare dei 483 tra bonus fiscali e agevolazioni che potrebbe scattare nel 2013 in assenza del varo della riforma fiscale, e che riguarda proprio le famiglie italiane, in maggiore difficoltà e sulle quali, in massima parte, ricadranno tutte queste sforbiciate”. E’ il commento del sen. Egidio Digilio, coordinatore regionale di Fli, che riferisce di aver aderito oggi al nuovo gruppo in Senato che assume la denominazione “Per il Terzo Polo-ApI-Fli”.
“La situazione – aggiunge – non è confortante se si stimano tra i 1000 e i 1500 euro i costi della manovra per ciascuna famiglia: naturalmente le più colpite risultano essere le famiglie monoreddito con figli a carico che vedranno diminuire di molto le agevolazioni fiscali di cui a vario titolo oggi godono. Particolarmente gravose saranno le sforbiciate ai sostegni per le spese d’istruzione (specie per i figli universitari da mantenere fuori sede), quelle sanitarie e per gli asili nido. A subire una cesura saranno anche i bonus per le ristrutturazioni edilizie, il terzo settore, le Onlus, l'Iva, le accise mentre la Basilicata si conferma la più cara per i costi di carburante alla pompa e i crediti d'imposta.. E se ciò non bastasse – continua Digilio – riparte da subito il ticket sanitario da un minimo di 10 euro fino ad arrivare ai 25 euro in base al se rvizio richiesto.
Quanto al nuovo gruppo “Per il Terzo Polo” – commenta Digilio – si accellera il processo di formazione del nuovo soggetto politico che dal Parlamento dove avrà una sua autonoma rappresentanza si ramificherà nelle istituzioni regionali e locali con il primo obiettivo di mandare a casa il governo di macelleria sociale. La costituzione del gruppo si accompagna all’approvazione di un documento politico, un “patto”, sottoscritto da una compagine più ampia di 21 Senatori di Udc, Fli, Api, Mpa, cui si uniscono alcuni parlamentari del Misto. Ci unisce la volontà – si legge nel documento costitutivo del gruppo Fli-ApI – di promuovere nella fase conclusiva della legislatura un’ azione parlamentare innovativa e propositiva».
«Il nostro operato – precisa Digilio – sarà coerente con il “Patto tra i parlamentari del Terzo Polo”; mira a sostenere, dall’opposizione, quelle misure riformatrici necessarie per il bene del Paese; intende consolidare la nostra capacità di formare in Parlamento un’agenda per il buongoverno futuro dell’Italia».
BAS 05