“Pieno sostegno” all’iniziativa assunta dal presidente ANCI Basilicata e responsabile ANCI-SUD Vito Santarsiero, dopo l’ennesima scandalosa giornata di calvario per gli automobilisti che hanno dovuto utilizzare l’A3 Sa-Rc, è stato espresso dal vice sindaco di Lauria Rosario Sarubbi (Psi). “Disagi indescrivibili che – aggiunge – i nostri cittadini dei comuni dell’area sud-Lagonegrese-Mercure-Pollino conoscono bene perché, purtroppo, sono costretti a subirli non solo d’estate”.
Nel sottolineare “i grandi ritardi che riguardano il completamento del tratto lucano: da più di sei mesi il presidente dell’Anas Ciucci ha pubblicizzato l’approvazione del progetto esecutivo della prima parte del terzo Macrolotto dell'A3 Salerno-Reggio Calabria, relativo all'area lucana e, in particolare, al tratto compreso tra lo svincolo di Lauria Nord, al km 139,000, e l'imbocco nord della galleria Fossino al km 148,000, nel comune di Lauria”, Sarubbi esprime preoccupazioni per le notizie che provengono da Bruxelles che hanno una stretta relazione sul prosieguo dei programmi del Ministero alle Infrastrutture del Governo italiano e di conseguenza dell’Anas. In sostanza, cambia la geografia europea delle grandi infrastrutture e Bruxelles non ha solo cancellato il Pont e sullo Stretto. Nella proposta di bilancio «Europa 2020», inviata dalla Commissione Ue all'Europarlamento, c'è infatti una ridefinizione complessiva dei grandi Corridoi europei che tocca pesantemente anche l'Italia. La nuova rete di priorità infrastrutturali sarà definita nei prossimi mesi attraverso un lungo processo di concertazione per cui bisogna stare molto attenti ad evitare ulteriori penalizzazioni specie per il Sud. E’evidente – dice il vice sindaco di Lauria – che senza fondi comunitari l’odissea dei turisti si ripeterà specie d’estate all’infinito perchè non si è certi della dotazione finanziaria a disposizione dell’Anas a causa del prelievo da parte del governo di ben 34,5 miliardi di euro dal fondo Fas come non c’è alcuna garanzia dei circa 2,6 miliardi di euro indicato dall’Anas quale fabbisogno necessario a completare la A3, forse nei prossimi dieci anni. Ciononostante l’Anas ci riprova con la proposta, sostenuta in ambienti governativi e leghisti, di introdurre il pedaggio per l’A3 Sa-Rc; comprendere nel pedaggio addirittura oltre 1.200 km dell’autostrada fondamentale per i collegamenti sud-nord è un’autentica provocazione, sapendo quali sono le condizioni di percorribilità”.