Dal 29 agosto al 3 settembre si discuterà di integrazione europea e di pluralismo sociale
Quasi 3.500 anni fa, sullo Jonio lucano, la scuola filosofica di Metaponto, oggi, sul Tirreno, quella di Maratea. E’ sicuramente suggestivo l’accostamento creato dalla nuova iniziativa ora al varo nell’unico centro tirrenico della Basilicata e nata per iniziativa diretta del presidente della Regione Vito De Filippo. Oggi a Maratea l’avvio delle attività con tutti i protagonisti dell’iniziativa, ossia oltre a De Filippo e Massimo Cacciari, che curerà la “scuola di Maratea”, il preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Basilicata, Pasquale Frascolla, Francesco Scaringi dell’Associazione Basilicata 1799 e l’autorità di Gestione Po Fesr 2007/2013 della Regione Basilicata Patrizia Minardi.
Impegno in politica e una passione smisurata per la filosofia sono le coordinate del secondo accostamento che emerge in questo caso, quello tra Cacciari e De Filippo. L’ex sindaco di Venezia oggi sposta la sua giurisdizione dalla città cardine del golfo a nord dell’Adriatico a quella cuore del Golfo di Policastro, per dare vita ad una Summer School che prenderà ufficialmente il via il 29 agosto e fino al 3 settembre, per diventare poi una realtà stabile sul territorio lucano.
Aperta ai giovani laureati provenienti dalle Regioni d’Europa e del Mediterraneo la Summer School ruoterà intorno ai temi del Mediterraneo, identità ed alterità con una forte attenzione verso una dimensione territoriale e culturale più ampia di quella attuale, avviando una riflessione sulle grandi modalità di risposta ai concetti di pluralismo culturale, diversità e inclusione sociale. Obiettivo della scuola è quello di creare una sintesi che racchiuda in sé varie visioni del mondo e varie linee di pensiero frutto anche di esperienze fra loro differenti.
Tutto questo senza soffocare una realtà territoriale e culturale a vantaggio dell’altra. Si cercherà piuttosto di interrogarsi con quali gerarchie e con quale vocabolario sarà possibile realizzare una fusione di varie identità, scoprendo una comparazione fra scale di valore molteplici.
Se di questioni filosofiche si tratta, siamo lontani da quella immagine di astrazione pura a cui la filosofia viene abitualmente associata. I temi dell’attualità ci sono tutti quanti e sono gli stessi che riecheggiano nei programmi di governo del presidente De Filippo (l’apertura al mediterraneo, la cultura dell’accoglienza ecc.) e nelle cronache amministrative della Basilicata (la città della Pace di Scanzano e Sant’Arcangelo, il centro di accoglienza di Palazzo ecc).
La Summer School darà a tutto questo un approccio più sistematico. Si affronterà il senso dell’essere europei oggi, della percezione e della consapevolezza delle politiche di coesione messe in atto dall’Unione Europea. L'idea infatti è quella di far diventare l'appuntamento di Maratea una periodica occasione per confrontarsi sul pensiero europeo, sul ruolo dell'Europa nel Mediterraneo e sulle sfide che l'Europa stessa dovrà affrontare nel suo futuro.
Si interfacceranno fra loro e con i giovani istituzioni e realtà di spessore, dall’Università degli studi di Basilicata, all’Università “Vita-Salute” San Raffaele di Milano all’Associazione Basilicata 1799, mentre i corsi saranno tenuti dai professori Massimo Cacciari, Pasquale Frascolla, Giuseppe Girgenti, Roberta Sala, Rosario Sommella e Luigi Stazione, Francesco Valagussa. Se il senso di appartenenza all’Europa trovò un nido nell’Isola di Ventotene con Altiero Spinelli e i federalisti europei, Maratea diventa il punto da cui lo sguardo si spinge oltre: al Mediterraneo, per spostare gli orizzonti alla nuova frontiera, e al cuore di quell’Europa oramai unita, affinché sia sempre più in sintonia col cuore degli europei.