“La Regione non dia corso all’entrata in vigore dei ticket varati dal Governo”. Lo afferma in un comunicato il segretario della Fp Cgil Potenza, Angelo Summa.
“In particolare, – prosegue – il ticket sulla diagnostica rappresenta una misura non solo iniqua, in quanto si applica indistintamente a qualsiasi condizione di reddito, ma anche destabilizzante perché mina alle fondamenta del servizio sanitario pubblico, aprendo la strada alla privatizzazione del sistema sanitario. Quando una prestazione diagnostica o una visita specialistica ha un costo pari a quella privata, è evidente che i cittadini ricorreranno al privato.
Una cosa è la compartecipazione al costo del servizio, secondo il principio di equità, altro è sostenere l’intero costo.
E’ evidente che con l’introduzione del ticket di 10 euro sulle visite e sulla diagnostica, si favorisce di fatto la privatizzazione del sistema sanitario.
Per la Funzione Pubblica CGIL occorre che la Regione Basilicata intervenga immediatamente al fine di trovare soluzioni alternative all’introduzione del ticket”.
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