Il consigliere regionale commenta il voto sull’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea e critica l’atteggiamento del “terzo polo”
“All’intergruppo del Terzo Polo, diciamo che noi siamo l’opposizione, per rispetto e volontà del voto popolare e perché siano realmente alternativi alla maggioranza di Vito De Filippo; sia chiaro a tutti i colleghi consiglieri, al mondo politico ed all’opinione pubblica. Lo siamo nelle scelte, nei programmi e nella visione politica; la stessa cosa non si può dire di altre sigle spesso solo di respiro regionale. Ne è stato esempio il Consiglio regionale del 14 che ha portato all’elezione di Mollica con ben 5 voti di altrettanti consiglieri di maggioranza che ho definiti invisibili perché nessuno ha dato una motivazione politica di questa scelta; anzi nessuno ha dichiarato di aver votato per un esponente di minoranza per agevolarlo rispetto ad un esponente del maggiore partito di opposizione”. E’ quanto afferma il consigliere regionale Gianni Rosa in un intervento inviato ieri alla stampa.
“E’ stato l’esempio di una sciatteria istituzionale – afferma ancora Rosa – un piccolo ‘inciucio’ creato da giochetti di corridoio di basso profilo. Dissento dai commenti su una democrazia sconfitta, su elettori lucani non rappresentati – hanno votato Nicola Pagliuca per la Basilicata – dissento sul Consiglio regionale sconfitto; gli unici sconfitti sono i cittadini lucani i quali hanno diritto ad avere delle Istituzioni autorevoli, un’Assemblea regionale che legiferi, hanno diritto di ottenere decisioni pubbliche concrete. Sono i cittadini i veri sconfitti nell’assistere ad incomprensibili giochetti di corridoio utili solo a qualche postazione personalistica”.