L’esponente dell’Idv sottolinea la carenza d’organico del tribunale ed annuncia un’iniziativa in Consiglio regionale
''Mentre Governo e maggioranza di centrodestra sembrano voler andare avanti sulla devastante modifica della Costituzione attraverso il ddl sulla giustizia, accade che gli avvocati del Foro di Lagonegro sono stati costretti a proclamare lo stato di agitazione per garantire il rispetto della Costituzione e principalmente il diritto alla giustizia”.
E’ quanto sostiene il consigliere regionale di Idv Antonio Autilio esprimendo “piena solidarietà” al Consiglio dell’Ordine di Lagonegro e a tutti gli avvocati che operano nel Circondario del Tribunale di Lagonegro dove “si registra un’insopportabile ed ingiustificata situazione di rallentamento esasperante dell’attività giudiziaria – evidenzia l’esponente politico – a causa della carenza di magistrati, cancellieri e personale degli uffici. Una situazione che si ripercuote in particolare sui procedimenti civili e sull’attività dei Giudici di Pace di Lagonegro, Chiaromonte, Lauria e Sant’Arcangelo. Eppure la bocciatura al referendum del legittimo impedimento ha fatto capire – sottolinea – non solo che gli italiani non vogliono leggi di favore ma che chiedono il pieno rispetto del principio che la giustizia è uguale per tutti e si deve garantire in tempi certi per tutti”.
Autilio infine annuncia un’iniziativa in Consiglio regionale “per manifestare il sostegno all’organismo professionale degli avvocati di Lagonegro che – sottolinea – avrebbe ricevuto, per ora, qualche parziale impegno da parte della Procura Generale della Repubblica del Tribunale di Potenza per il superamento almeno della ‘vacatio di organico’ per quei magistrati trasferiti e in stato di maternità, per evitare che da domani sino al 12 luglio prossimi si attui l’astensione da tutte le udienze civili e penali. E’ evidente – conclude – che servono misure più complessive in organici, mezzi e strumenti”.