Il capogruppo di Io amo la Lucania in Consiglio regionale chiede che i finanziamenti per la promozione e lo sviluppo dell’impresa cooperativa non coprano le spese di gestione
Il consigliere regionale Alfonso Ernesto Navazio (Ial) ha presentato questa mattina una proposta di legge che modifica la legge regionale n. 50 del 9 dicembre 1997 recante “Disposizioni di principio e disciplina generale per la cooperazione”.
Partendo dall’assunto di razionalizzare i costi della politica e non gravare sulla spesa pubblica, la proposta di legge prevede l’abrogazione degli articoli 9, 10 e 11 della legge regionale del ‘97 attraverso la quale, in particolare modo l’articolo 1, oltre a riconoscere la funzione sociale ed il ruolo economico della cooperazione disciplina, in armonia con gli obiettivi della programmazione regionale, gli interventi volti alla promozione, allo sviluppo e alla qualificazione dell’impresa cooperativa.
Con l’articolo 9, la Regione Basilicata concede contributi per programmi volti alla realizzazione delle finalità sopra richiamate, disciplinandone le modalità di richiesta; gli articoli 10 e 11 disciplinano, invece, le modalità di approvazione e finanziamento dei programmi nonché la tempistica di erogazione dei finanziamenti concessi.
“Negli ultimi anni la risorsa finanziaria destinata alla concessione dei contributi – fa notare il presidente di Io Amo la Lucania – è passata da circa 200.000,00 euro annui ad 80.000,00 euro. Le relazioni allegate ai piani di intervento annuali delle varie centrali cooperative che operano in Basilicata – continua Navazio – evidenziano che la realizzazione degli obiettivi è legata, purtroppo, a costi fissi come gestioni sedi, automezzi, costi del personale, segreteria e altro che assorbono buona parte dello sforzo finanziario sopportato annualmente”.
Sulla base di alcuni dati forniti dall’assessorato alle Attività Produttive, Politiche dell’impresa e Innovazione tecnologica alla commissione Attività Produttive, Territorio, l’Agci Basilicata spenderebbe una somma di 57.000,00 euro di cui 12.000,00 euro per le spese di funzionamento dell’Ufficio di Matera comprendendo fitto locali, spese per energia, elettrica, spese telefoniche, spese postali, spese per riscaldamento, cancelleria; 35.000 euro per il personale dipendente 7.000,00 euro per rimborsi spese di viaggio e trasferta, partecipazione a convegni e fiere e 3.000, 00 euro per spese varie. Sarebbe di 350.000 euro l’ammontare delle spese di Legacoop Basilicata, di cui 240.000 euro per il costo del personale, 15.000 per attività promozionale e seminari, 50.000,00 per la gestione di automezzi e 45.000,00 per la gestione delle sedi. In ultimo, la Confcooperative Basilicata il cui costo sarebbe di 150.000,00 euro, è così ripartito: 65.000,00 euro per i costi tecnici, amministrativi, commerciali per la realizzazione del progetto, 15.000,00 euro per le spese di funzionamento e 70.000,00 euro destinati ai costi di coordinamento, consulenze e personale. “Costi che – secondo il consigliere Navazio – dovrebbero essere comunque garantiti dalle varie centrali di cooperazione attraverso i soci e non gravare sulla spesa pubblica”.