Dalla Cisl ok al credito d'imposta per il lavoro

Per il segretario della Cisl lucana Falotico va bene il credito d'imposta, ma va esteso alla contribuzione e agli investimenti.

"La reintroduzione nel recente decreto legge sullo sviluppo del credito d'imposta per le nuove assunzioni è una misura importante per favorire la crescita dell'occupazione nel Mezzogiorno e promuovere l'inclusione lavorativa dei soggetti svantaggiati come giovani, donne e over 50”. Lo sostiene il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, secondo cui “anche se limitato a soli 12 mesi, il provvedimento è una concreta e agile forma di sostegno per riallineare nel medio periodo il tasso di occupazione tra aree forti e aree deboli del paese”. Per Falotico “è inoltre positiva la scelta di legare il credito d'imposta, pari a 300 euro mensili, alla reale assunzione dei lavoratori con contratto a tempo indeterminato, ma sarebbe auspicabile estendere l'agevolazione anche a livello contributivo”. Falotico considera il credito d'imposta per l'occupazione “un esempio virtuoso di come utilizzare speditamente le risorse comunitarie senza ricorrere a procedure farraginose e inutili burocrazie. Il meccanismo automatico, fino a concorrenza delle risorse, è la migliore garanzia di trasparenza ed equità. Per la Cisl – prosegue Falotico – si tratta di un modello che andrebbe esteso nel più breve tempo possibile anche agli investimenti nel Mezzogiorno per dare concreta attuazione agli indirizzi programmatici contenuti nel piano per il Sud”.

BAS 05

Cosa stai cercando?
Tipologia/Dipartimento
Dipartimento
Intervallo date

Aiutaci a migliorare

Questo portale è attualmente in versione beta. Alcune funzionalità potrebbero non essere ancora disponibili o completamente operative. Vi invitiamo a segnalarci eventuali problemi o suggerimenti per migliorare i servizi.

Grazie per la collaborazione

Questionario di gradimento

Compila il questionario di gradimento

Le comunichiamo che le risposte fornite saranno trattate in forma anonima e aggregata, in modo tale che non si possa risalire al compilatore; esse saranno raccolte e gestite esclusivamente dall’Amministrazione per i soli fini di indagine sulla qualità percepita dei servizi erogati.