“Il nuovo assetto dell’Ice disegnato dalla manovra economica varata dal Governo deve riconoscere un ruolo di effettiva partecipazione alla rappresentanza degli oltre due 2 milioni di piccole e medie imprese operanti nei settori della produzione, del commercio, dei servizi e del turismo".
"Questo perché è innegabile l’apporto all’economia italiana anche in termini di export da parte delle imprese di minori dimensioni che contribuiscono in maniera significativa al saldo positivo della nostra bilancia commerciale nonché alla tenuta del PIL e dell’occupazione ”. Questo è quanto afferma Giovanni Coretti Presidente regionale Cna.
“Le Pmi non possono restare ai margini delle decisioni importanti riguardo alle strutture dedicate al sostegno della promozione delle imprese italiane sui mercati esteri, ma anzi devono rafforzare la propria presenza all’interno degli organismi decisionali per far si che tutti gli interventi programmati prima, e realizzati poi, siano in perfetta sintonia con le istanze del mondo imprenditoriale votato all’export .Una scelta diversa di carattere esclusivo e non inclusivo – aggiunge Coretti – in un momento in cui diventa ogni giorno più duro il confronto internazionale per le nostre imprese, sarebbe assolutamente incomprensibile nonché foriera di situazioni estremamente dannose.”
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