Il consigliere regionale del Pd giudica “coraggiosa e positiva la scelta della Giunta De Filippo” e si dice “fiducioso che la nota di credito espressa, regga alla prova dei fatti”
“La nomina del nuovo Direttore Generale del San Carlo non si trasformi nell’occasione per riproporre un repertorio di malumori tanto meno di letture improprie. Che tra i candidati alla guida del San Carlo ci fossero nomi di professionalità lucane eccellenti che hanno servito, servono e continueranno a servire la sanità di Basilicata, è affermazione ovvia. Trasformare perciò la nomina di Des Dorides in una bocciatura delle nostre professionalità, sa di arbitrario”. Ad affermarlo è il consigliere regionale del Pd, Gennaro Straziuso, che aggiunge “sono stato e sono anch’io contrario a quelle nomine che hanno avuto quale requisito più importante, se non unico, la non lucanità. Ma non è il caso che qui ricorre, nè può essere assunto a verità il contrario. Avere scelto un ‘Papa straniero’ che si annuncia con un curriculum prestigioso, fa sperare in elementi di innovazione, di apertura a confronti di esperienze con contesti di riferimento evoluti, non segnala esasperate logiche spartitorie, né di strette appartenenze ed apre ad una positiva attesa per il ruolo che il principale presidio ospedaliero della regione Basilicata deve continuare a svolgere”.
“Su qualunque nomina si possono costruire dietrologie – continua Straziuso – ma giudico coraggiosa e positiva la scelta della Giunta De Filippo. Sono fiducioso che la nota di credito che esprimo, regga alla prova dei fatti e venga sostenuta conseguentemente nella composizione delle successive articolazioni di Direzione”.
“La politica – dice il consigliere – senza rinunciare al ruolo che gli è proprio, sia meno incombente nelle decisioni di pura gestione in sanità che devono avere il principale obiettivo della tutela della salute e la capacità, in tempi di federalismi, di competere in qualità vera e percepita non solo dichiarata, con i contesti professionali e scientifici più avanzati. Vale in particolare per il San Carlo – conclude Straziuso – che rappresenta l’epicentro di tutta la fenomenologia della sanità lucana, che in tanti hanno costruito e che tutti hanno a cuore”.