Domenica 3 luglio con una prima escursione nel territorio regionale e precisamente nel comune di Tito, nel Parco nazionale Appennino Lucano, è partito il progetto “Mostra-Laboratorio Itinerante Culture Benessere: è l’acqua la non mercificabile risorsa universale…alla scoperta delle fonti lucane”.
Ne dà notizia il Coordinamento regionale Acqua pubblica Basilicata, promotore del referendum sulla ripubblicizzazione dell’acqua. "Si è voluto partire da alcune delle fonti di Tito – spiega il coordinamento – per iniziare un’attività sul territorio al fine di cooperare in maniera partecipativa per la tutela e la valorizzazione della risorsa acqua nel contesto naturale, anche al fine di un possibile sviluppo
incentrato sul corretto utilizzo delle risorse quale base di benefici sociali e possibili attività lavorative. Si pensa ad un modello di auto responsabilizzazione che, attraverso la partecipazione e la ricerca sociale, sappia innescare processi innovativi e creativi collegando tutte le realtà istituzionali e non che già sono impegnate o vogliono attivarsi in tal senso. Il percorso seguito nella giornata del 3 luglio ha interessato il versante nord-est del massiccio denominato Schiena D’Asino, partendo dalla sorgente detta “acqua del sambuco” immersa in un’imponente faggeta a circa 900 metri s.m., passando dalla fonte detta “lu gavtò” dove si fermavano i boscaioli per dissetarsi insieme ai muli al ritorno dal bosco, fino ad arrivare al vero e proprio letto del fiume Noce, in località “ombra longa” dove, in uno scenario ancestrale, confluiscono quasi tutte le sorgenti affioranti nei boschi circostanti. Una vivace cascata fa da sottofondo, tutt’intorno la roccia trasuda acqua, più in là la delizia del piccolo antro in cui sgorga “l’acqua d’ermsciu”. Luoghi remoti, suoni e colori che sembravano persi, sicuramente da restituire alla collettività ma anche da preservare dall’incuria o peggio da ogni possibile indebita appropriazione. Il prossimo appuntamento è per domenica 10 luglio, partenza da Potenza Ponte Musumecci (lato FIGC) ore 8,30, per un nuovo itinerario del laboratorio".