“Questa mattina, dalle ore 10 alle ore 12, le Segreterie regionali ed aziendali di FP CGIL, CISL FPS e UIL FPL hanno tenuto l’assemblea dei lavoratori dell’Ospedale Don Uva di Potenza, ai quali – spiegano i sindacati di categoria in un comunicato – non è stato ancora pagato lo stipendio di giugno”.
“E’ una situazione gravissima ed intollerabile, che preoccupa fortemente i lavoratori e le loro famiglie, hanno ribadito i segretari di categoria, Angelo Summa, Giovanni Sarli e Antonio Guglielmi, e non si può accettare che i debiti delle strutture ospedaliere pugliesi di Bisceglie e Foggia, si abbattano anche sull’ospedale Don Uva di Potenza.
Considerato il carattere irreversibile e strutturale della crisi finanziaria della Casa Divina Provvidenza, ci batteremo fino in fondo per l’autonomia gestionale del Don Uva di Potenza, hanno rimarcato i tre Segretari di CGIL, CISL e UIL, e se non si risolverà la crisi finanziaria, di notevoli dimensioni, chiediamo che la politica regionale trovi una struttura alternativa dove ospitare i pazienti e garantire l’occupazione ai lavoratori.
Intanto, l’assemblea ha deciso all’unanimità di avviare un sit-in permanente dinanzi l’Ospedale Don Uva, e venerdì 15 luglio parteciperà, con una delegazione, all’incontro in Regione con l’assessore Martorano e la Direzione Generale dell’Ente ecclesiastico.
Se entro venerdì non saranno trovate le soluzioni per il pagamento degli stipendi di giugno, – sottolineano Summa, Sarli e Guglielmi – sarà proclamata l’astensione dal lavoro da effettuarsi entro fine luglio”.
I segretari hanno garantito, infine, il pieno impegno sindacale a tutela dei sacrosanti diritti dei lavoratori e dei pazienti ospitati presso il Don Uva, “struttura di riabilitazione di grande importanza nel sistema sanitario regionale”.
BAS 05