Al; Mitidieri: bilancio in attivo e continuiamo ad investire

“Il dato più significativo che emerge dall’ultimo triennio di gestione non è tanto la chiusura del bilancio in positivo, quanto piuttosto, il fatto che si è delineato un trend che ci fa guardare con minore apprensione agli anni a venire”. Lo ha dichiarato il presidente di Acquedotto Lucano SpA, Egidio Mitidieri, nel corso del suo intervento all’assemblea degli azionisti.

“Gli ultimi tre esercizi di gestione – ha detto Mitidieri – hanno registrato il conseguimento di un risultato positivo che ha consentito di ripianare, in parte, le perdite pregresse attribuibili alla fase di start up della società con il conseguente miglioramento della situazione patrimoniale della stessa. Vi è un’ulteriore forte motivazione che consente di ribadire, in maniera seria e consapevole, le ragioni di un impegno teso a rendere più solide le basi su cui poggia la gestione ‘pubblica’ dell’acqua. Non trascurabile, infatti, è il legame tra Acquedotto Lucano e il territorio. Basti pensare agli investimenti di circa 300 milioni di euro che negli ultimi sei anni sono stati realizzati per l’ammodernamento delle reti e degli impianti esistenti e per la creazione di nuove infrastrutture. E’ di tutta evidenza, che un simile dato comporta effetti diretti sull’economia, tanto che la Banca d’Italia è dell’avviso che sia proprio Acquedotto Lucano a trainare il settore edile in Basilicata. Né si può trascurare il valore aggiunto trasferito nella remunerazione ai 400 dipendenti ed ai benefici che il sistema idrico integrato arreca all’indotto dei fornitori, degli appaltatori e degli altri soggetti che, a vario titolo, hanno rapporti con il gestore. A tal proposito, la continua ricerca di idonea provvista finanziaria ha consentito, alla società, nel corso degli ultimi anni, di abbattere sensibilmente i debiti nei confronti dei fornitori, immettendo in tal modo liquidità nel sistema, riducendo i termini di pagamento grazie anche all’incasso di crediti commerciali”.

Il presidente di Acquedotto Lucano ha poi sottolineato come “la messa a regime dell’emissione massiva delle bollette e l’intensificazione dell’attività di recupero crediti che ha consentito, per la prima volta, una riduzione significativa della voce ‘crediti’ riportata nel bilancio della società”.

Un riferimento, infine, all’adeguamento del modello organizzativo, “volto a rendere più efficiente ed efficace l’attività di gestione del servizio idrico integrato attraverso il metodo della condivisione, pur nel rispetto dei ruoli, delle scelte strategiche riguardanti le politiche del personale, con le organizzazioni sindacali. Questa opzione di fondo è stata e resta ancorata ad un ineludibile dato: la gestione del servizio idrico integrato, cioè di un servizio che risponde ad esigenze primarie della comunità, prima ancora che su mezzi e strumenti anche innovativi, si regge sugli uomini e sulle donne che lo espletano, e dunque sulla loro intelligenza, sulle loro motivazioni, sullo spirito che giorno dopo giorno li anima”.

m.c.

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