"Sono 711.000 gli studenti stranieri che freguentano il sistema scolastisco italiano. Rappresentano il 7,9% della pololazione studentesca italiana. Si trovano prevalentemente nel centro nord e scelgono le scuole tecniche". Lo dichiara in un comunicato Pietro Simonetti, presidente Centro studi e ricerche economico-sociali.
"Le bocciature – agiunge – sono il doppio rispetto agli italiani. In alcuni comuni della Basilicata le percentuali degli stranieri residenti sono superiori alla media nazionale e sono in aumento. Nel quadro demografico nazionale e della Basilicata l'apporto degli studenti stranieri è significativo per la formazione delle classi e per il successivo impiego in agricoltura, nell'industria manifetturiera e nel lavoro di cura. Il futuro del sistema scolastico lucano, data la bassa natalità e l'emigrazione, è legato alla capacita' di intercettare i flussi migratori e aumentare il grado di integrazione dei migranti con politiche di accoglienza legate alla qualita' di vita, di lavoro e di retrbuzione. Tutto ciò – conclude Simonetti – vale in particolare nel lavoro di cura che in Basilicata occupa circa 20.000 assistenti domiciliari, in gran parte in nero".
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