In riferimento alla morte della neonata, avvenuta presso il P.O. “Miulli” di Acquaviva delle Fonti, dove era stata trasferita, la Direzione Strategica dell’ASM rende noto che: “come da prassi aziendale ormai consolidata, è stata avviata un’indagine interna per verificare la correttezza del percorso clinico diagnostico seguito dagli operatori ed individuare le ragioni del decesso.
Dalle prime risultanze dell’indagine preliminare è emerso che nel caso specifico, rispetto anche ad altri eventi recenti, non sono state rilevate violazioni di procedure assistenziali e organizzative.
L’Azienda ha tutto l’interesse a comprendere quanto accaduto in una struttura, quale l’U.O. di Ostetricia e Ginecologia del P.O. di Matera, che vanta circa 1200 parti all’anno con un indice di parti cesarei ben al di sotto della media nazionale e regionale.
Va inoltre detto che anche nelle strutture sanitarie più efficienti e tecnologicamente avanzate del mondo occidentale, la morte neonatale è un evento avverso che, purtroppo, pur se in basse percentuali, può verificarsi.
Comunque l’indagine interna avviata e i risultati degli esami disposti dal magistrato competente potranno definire meglio quanto accaduto, determinando l’adozione di eventuali provvedimenti di competenza di questa Azienda.”
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