“Una piccola provincia, con un difficile rapporto tra estensione del territorio e numero di cittadini, come quella di Potenza può crescere solo se riesce ad agganciarsi alla grande rete infrastrutturale del Mezzogiorno, costruendo sinergie e cooperazioni con i territori contermini. Il protocollo che sottoscriviamo oggi costituisce un’impalcatura strategica, nell’ambito della quale città e provincia di Potenza possono avere un’importante opportunità nel definire un assetto strategico dei collegamenti ai grandi nodi della mobilità nazionale: Salerno, Bari e Foggia, con il potenziamento della Potenza – Melfi. Tutto ciò di pari passo con gli investimenti che la Regione Basilicata, in accordo con il Governo nazionale, ha individuato come priorità per uscire dall’isolamento. Le azioni tese dunque a rafforzare i grandi snodi come il Porto, l’aeroporto di Pontecagnano e il collegamento San Severino – Salerno, punto di aggancio strategico tra la Caserta – Roma e la Salerno – Reggio Calabria, in corso di esecuzione, hanno ricadute significative anche per il territorio provinciale e per l’intero sistema regione che, per rompere l’isolamento, deve essere da una parte, pienamente connesso ai principali nodi della mobilità nazionale ed internazionale e, dall’altra, meglio collegato a sé stesso”.
E’ la premessa fatta dal Presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza che questa mattina ha sottoscritto con il presidente della Provincia di Salerno Edmondo Cirielli un protocollo d’intesa su mobilità, gestione dei flussi informativi e politiche occupazionali. Protocollo che suggella e ufficializza un lavoro comune tra le due istituzioni già avviato da tempo.
“In un momento particolare di definizione degli investimenti per il Mezzogiorno, attraverso il piano per il Sud, le nostre province – hanno sottolineato Lacorazza e Cirielli – legate da profonde e antiche affinità sul piano economico, sociale e culturale, hanno deciso di far quadrato per cercare soluzioni condivise a problemi comuni. Ciò avverrà oltre che per la digitalizzazione e i servizi dei Centri per l’impiego, settori rispetto ai quali sono già in essere collaborazioni e scambi di buone pratiche, anche e soprattutto rispetto ai temi delle infrastrutture, per non rimanere esclusi dalle principali direttrici di sviluppo. La direttrice tirrenica, quella adriatica e l’asse Bari – Napoli rappresentano esclusivamente il perimetro dell’area del mezzogiorno e lasciano fuori un territorio coincidente con quello di circa 8/9 province e i cui abitanti rappresentano 1/3 della popolazione complessiva delle regioni del Mezzogiorno continentale”.
Rispetto a tale situazione i presidenti Lacorazza e Cirielli hanno il merito di aver individuato un asse trasversale, Vallo di Diano – Fondovalle Agri, molto importante non solo per i due territori che costituisce un’opportunità di crescita e sviluppo per tutto il Sud-ovest.
“Si tratta di un progetto – hanno spiegato – che nei prossimi giorni sarà inviato, al Presidente del Consiglio Berlusconi, al Ministro per gli Affari regionali Raffaele Fitto e ai presidenti delle Regioni, per valutarne l’inserimento nel Piano per il Sud, come asse strategico per il Mezzogiorno e, dunque, non a valere sui fondi Fas per le regioni.
Oltre che su questa ulteriore trasversale, le azioni comuni tra le due province, e il percorso è già avviato in tal senso, si concentreranno anche sul rafforzamento del ruolo del Porto e dell’Aeroporto di Salerno _ Costa di Amalfi, riconosciuto come polo di attrazione di nuovi flussi turistici e commerciali. Già da giugno, grazie alla sinergia tra le Camere di Commercio, è stata istituita una navetta sperimentale, utile a valutare anche l’effettiva utenza, tra il capoluogo lucano e l’aeroporto di Pontecagnano-Salerno. È in corso inoltre una cooperazione con Alitalia che porterà nei prossimi giorni ad importanti novità per la valorizzazione dell’attrattore turistico del volo dell’angelo.
“Le città, anche in concomitanza con la firma dei Pisus, e le province di Potenza e Salerno possono avere un’importante opportunità nel definire un assetto strategico dei collegamenti ai grandi nodi della mobilità nazionale. Da qui l’impegno a costruire, insieme alle Regioni, ai Comuni delle province e alle città capoluogo, scelte integrate per definire le priorità degli investimenti infrastrutturali da fare”. Il protocollo prevede l’attivazione di un tavolo permanente di cooperazione che verrà insediato nei prossimi giorni. Erano presenti alla sottoscrizione, oltre ai due presidenti, il direttore generale della Provincia di Potenza, l’assessore alla Formazione Vitantonio Rossi e l’assessore alla Viabilità Nicola Valluzzi e il capo di Gabinetto Francesco Colucci. (r.s.)
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