“La Cutolo è nata male, e rischia di finire anche peggio. La norma ad aziendam che le ha permesso di proliferare deve essere cancellata e le procedure di concessione riviste, anche alla luce dell'esito del referendum sull'acqua pubblica che, in questo caso, deve diventare acqua trasparente”. Lo ha detto Sergio Manieri, segretario provinciale dell’Italia dei Valori di Potenza. “E' chiaro che in questa operazione la prima cautela è quella di salvaguardare i livelli occupazionali. Di questo l'assessore competente deve tenere debito conto, anche in considerazione di ‘quell'inciampo’ che nel 2005 lo vide come relatore nella proposizione proprio di quella norma ad aziendam. La seconda, invece, è di impedire che i soliti noti, con operazioni di bieco consociativismo, possano continuare a usufruire di vantaggi solo perché amici di potenti. Noi lo abbiamo sempre detto, la difesa della buona amministrazione è l'unica tutela che ci sentiamo di garantire al governo regionale. Auspichiamo che questa vicenda si concluda nel migliore dei modi, per i lavoratori coinvolti, per l'immagine dell'imprenditoria sana del nostro territorio e per il primato della buona politica regionale”.
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