Il consigliere presenta un’interrogazione per sapere se la giunta provvederà ad equiparare i due coniugi nel trattamento fiscale
Nell’imminenza dell’approvazione da parte del Consiglio Comunale del regolamento per l’applicazione per l’imposta municipale IMU, il consigliere Nicola Becce (PdL) ha depositato un’interrogazione a proposito della “detrazione in presenza di figli di età non superiore ai 26 anni dimoranti abitualmente e residenti anagraficamente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale, spettante ai sensi dell’art. 13 c. 10 legge 214/2011”.
Becce, ricordata la legislazione in materia, e concentrandosi sui casi di case di cui siano contitolari genitori separati, sottolinea “il disposto normativo di cui all’art. 13 c. 10 legge 214/2011, in riferimento alla maggiore detrazione spettante in presenza di figli di età non superiore ai 26 anni dimoranti abitualmente e residenti anagraficamente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale, pari a Euro 50 per ciascun figlio fino a un massimo di 400 Euro”, e che “alcuni soggetti passivi all’imposta, nel caso specifico genitori separati, si trovano in una situazione di separazione legale o di divorzio, ed in presenza di figli con età non superiore a 26 anni dimoranti abitualmente e residenti anagraficamente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale”, interroga il sindaco per sapere “se l’ulteriore detrazione di 50 Euro prevista dall’art. 13 c. 10 legge 214/2011 in presenza di contitolarità dell’immobile adibito ad abitazione principale tra i coniugi legalmente separati o divorziati spetti agli stessi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione ad abitazione principale si verifica ovvero in caso di esclusiva titolarità del coniuge non assegnatario dell’ex casa coniugale la stessa spetti integralmente a quest’ultimo”.
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