Sono stati 81 i lavoratori e le imprese premiate dalla Camera di Commercio di Potenza nel corso della 29esima edizione del Premio Fedeltà al Lavoro e Progresso Economico, iniziativa istituita in Basilicata nel 1953 (dall’allora presidente Scognamiglio) e in assoluto tra le più longeve del sistema camerale, che racchiude in un unico riconoscimento il valore dell’impresa e la fedeltà al lavoro dei dipendenti.
E’ stata l’occasione per ripercorrere i 150 anni di storia economica della Camera di Commercio (agli albori, protagonista su tutto il territorio della Basilicata, poi su quello provinciale) racchiusi in un volume celebrativo a cura di Antonio Lerra, presidente della Deputazione di Storia Patria per la Lucania. I vari livelli istituzionali intervenuti hanno lanciato messaggi di fiducia, di speranza, di un futuro imperniato sui valori: quelli che hanno consentito all’Italia e alla Basilicata di superare momenti drammatici come quello attuale, potendo contare sulla forza e sull’energia di tante imprese e di tanti lavoratori che hanno contribuito a costruire e ricostruire il tessuto economico e produttivo, linfa vitale dei territori.
Il presidente Lamorte, nel suo intervento, ha ripercorso in breve la storia dell’Ente camerale, nato (come le altre Camere, al Sud e in Italia) per consolidare l’unità nazionale appena conquistata: “Vogliamo raccontare una storia nella storia italiana – ha detto – guardando al passato e studiando nel presente, per vincere la sfida più difficile: quella del mercato globale e della crisi. Le 639 aziende chiuse da gennaio a maggio 2011 nella nostra provincia sono un segnale duro, preoccupante, ma resistere e reagire è possibile. Lo dimostrano i premiati di questa edizione, tra cui le imprese storiche del potentino. Sono storie di successo, testimonianza di come potercela fare anche su territori difficili come questo. Un traguardo che può essere una ripartenza, se noi e le altre istituzioni sapremo essere sempre di più al fianco degli imprenditori, se ne sapremo rappresentare le eccellenze in un mercato senza confini, se sapremo assecondare gli sforzi e la capacità di fare impresa”. Un concetto rilanciato, in chiave nazionale, dal presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello: “Il made in Italy è il terzo brand più conosciuto al mondo. Abbiamo un’impresa ogni 10 abitanti; siamo vivi, nonostante tutto. Cuore, impegno, passione sono i valori su cui costruire il nostro futuro. Con orgoglio. Affidandoci al lavoro dei giovani e delle donne, rinunciando al campanilismo quando si traduce in egoismo, utilizzando quella grinta che solo gli uomini e le donne di provincia riescono a esprimere. Perché loro hanno sempre da conquistare qualcosa”.
Sul palco dell’auditorium del Conservatorio “Gesualdo da Venosa” di Potenza sono quindi sfilati i premiati, che hanno ricevuto un attestato e una medaglia d’oro. Tra loro, anche 31 imprese “storiche” del potentino, ovvero iscritte al Registro Imprese camerale da almeno 50 anni. La palma della più antica è andata all’azienda Saraceno, con ben 211 anni di vita.
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