Matera, “Caro sindaco, parliamo di biblioteche”

Nell’ambito del Women’s Fiction Festival e in collaborazione con il Comune e la Provincia di Matera si terrà venerdì 28 settembre, alle ore 11, nella mediateca provinciale, in Piazza Vittorio Veneto, la presentazione del libro “Caro sindaco, parliamo di biblioteche” di Antonella Agnoli.
All’incontro parteciperanno, oltre all’autrice, i sindaci di Matera e di Picerno, Salvatore Adduce e Valeria Russillo, il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, il presidente dell’Anci Basilicata, Vito Santarsiero, e l’assessore regionale alla Cultura, Vincenzo Viti.
All’incontro sono stati invitati tutti i sindaci della Basilicata.

"Caro sindaco, parliamo di biblioteche" è l'ultimo libro di Antonella Agnoli, una lunga lettera ai sindaci delle città e dei paesi italiani per spiegare l'importanza di una biblioteca ed il ruolo aggregativo che svolge nel tessuto sociale anche ai tempi di Internet.

Antonella Agnoli è stata la fondatrice e direttrice della Biblioteca di Spinea (VENEZIA) dal 1977
al 2000. Dal 2001 al 2008 ha progettato per il Comune di Pesaro la nuova biblioteca della città, di
cui è stata direttore scientifico. Negli ultimi dieci hanni ha collaborato alle biblioteche in molte città
italiane, oltre che a Londra, dove ha collaborato con gli Idea Store come advisor per il restyling
delle sezioni ragazzi. La sua esperienza internazionale l’ha portata da Mosca (Russia) a Seattle
(Stati Uniti) e da Helsinki (Finlandia) a Limoges (Francia). Ha visitato biblioteche a Vienna
(Austria) come a Stoccolma (Svezia), Rostock (Germania), Barcellona (Spagna) e Los Angeles
(Stati Uniti).
In Italia, ha lavorato con lo studio Re di Pisa per il progetto della Biblioteca provinciale di Pisa,
con il Comune di Mortara (PV), con il Comune di Cinisello Balsamo per il nuovo polo culturale della città e con la provincia di Sondrio per il rilancio del sistema bibliotecario della zona. Ha collaborato con il Comune di Gubbio per progetto di gestione della nuova biblioteca Sperelliana, coordinato un gruppo di lavoro dei bibliotecari del Centro Multilingue di Bolzano, è stata consulente del Comune di Firenze per la nuova biblioteca civica delle Oblate e con il Comune di Piombino per il progetto della nuova biblioteca.
Ha lavorato con il Comune di Maiolatis Spontini (Ancona) per progettazione biblioteconomica della
nuova sede della biblioteca "Joyce Lussu" e con lo studio di architettura Ugo Camerino di Venezia
per la ristrutturazione della Biblioteca Civica di Verona.
Ha partecipato allo studio preliminare della BEIC, la futura Biblioteca Europea di Informazione e
Cultura di Milano, con un’indagine a tappeto finalizzata al restyling delle biblioteche di quartiere di
Milano, oltre ad aver partecipato a suo tempo al progetto di Sala Borsa a Bologna con un
approfondito studio sulle caratteristiche di 14 biblioteche internazionali e una riflessione sulla
sezione ragazzi. Sono decine e decine i comuni italiani dove Antonella Agnoli ha lavorato: la sua
attività di esperta di biblioteche e collaboratrice di amministrazioni locali l’ha portata da Bolzano a
Palermo.

"Come l'acqua, le biblioteche sono un indispensabile bene comune che Google non può sostituire. Una società civile ne ha bisogno perché nella crisi sono una risorsa per i cittadini…. sono una diga contro l'imbarbarimento, un'indispensabile infrastruttura democratica. Questo è il motivo per cui tutti i grandi paesi continuano a costruirne e se ne aprono molte perfino nell'Italia che non legge."
(s.p.)

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